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“Non c’è mai una seconda possibilità per dare la prima impressione” …e di certo Trefoloni non ne ha avuto bisogno la sera di lunedì 1 febbraio per far breccia nei cuori della platea di via Gregorio VII! Il Presidente Roberto Bonardo ha avuto il piacere di aprire la riunione ed introdurre ai numerosissimi presenti Matteo Simone Trefoloni di Siena, arbitro internazionale, collega scelto tramite sorteggio ad incontrare Roma1, secondo il progetto del Comitato Nazionale riguardante le visite a tutte le sezioni d’Italia da parte degli arbitri della CAN A-B e dei Componenti delle Commissioni Nazionali. Il collega senese inizialmente ha illustrato la figura dell’arbitro e la sua funzione, ed ha dato delle indicazioni su come preparare ed affrontare la gara e come porsi in campo. La caratteristica peculiare di un buon arbitro è il coraggio, una dote che consente di prendere decisioni, di gestire i momenti difficili di una partita, di mantenere le proprie convinzioni e di individuare la causa di un problema e trovarne la soluzione. Un arbitro è un leader, una guida, un riferimento che ha un potere da esercitare e delle responsabilità da assumere nel momento in cui prende una decisione. Inoltre, deve essere in grado di gestire correttamente le proprie emozioni, riuscire ad auto motivarsi, a controllare l’errore ed a reagire positivamente agli insuccessi.
Nella parte conclusiva della riunione, Trefoloni ha risposto alle numerose domande dei presenti in sala, dando dei consigli importanti, in particolar modo ai più giovani. Proprio a questi ultimi ha suggerito di andare ad assistere alle gare dei colleghi per osservare con attenzione il loro operato, per confrontarsi e per comprendere come persone diverse possano gestire in maniera differente una determinata situazione.