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Un raduno destinato a entrare nella storia di due sezioni accomunate da antica e fraterna amicizia. Roma 1 e Tivoli hanno deciso di tenere insieme lo stage di metà campionato per gli arbitri appartenenti all’Organo Tecnico Sezionale. Sabato 15 febbraio, al Centro sportivo Pio XI – Fondazione Cavalieri di Colombo, si sono ritrovati oltre 200 ragazzi accomunati dalla passione per l’arbitraggio. Un’iniziativa, fortemente sostenuta dai presidenti Roberto Bonardo (Roma 1) e Francesco Gubinelli (Tivoli), che ha avuto come obiettivo sia quello di cementare l’amicizia tra i due sodalizi sia quello di accrescere ulteriormente il bagaglio conoscitivo degli arbitri in forza ai due organi tecnici.

Momenti di commozione all’arrivo della notizia inerente la scomparsa del giovane collega della CAI, Loris Azzaro (Aosta), tanto che nel corso della giornata non sono mancati momenti di tributo da parte di tutti gli associati e degli ospiti, come il componente del Consiglio nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Umberto Carbonari e l’arbitro della CAN A, Federico La Penna, che prima del suo intervento ha chiesto di osservare un minuto di silenzio.

La giornata si è aperta sul campo Pio XI per i consueti test atletici. La bella giornata di sole ha consentito a tutti di apprezzare dal centro sportive il bel panorama con vista sul cupolone di San Pietro. Terminata la parte atletica i ragazzi si sono trasferiti nel teatro per l’inaugurazione ufficiale dello stage di metà campionato. A dare il via ufficiale sono stati i presidenti Roberto Bonardo (Roma 1) e Francesco Gubinelli (Tivoli), che hanno ricordato l’antica amicizia che lega le due sezioni e l’importanza formativa dell’appuntamento. Quindi un ringraziamento agli artefici di questo stage congiunto, ovvero Luca D’Aquino e Alessandro Fagnani della sezione di Roma 1 e Daniele Viotti della sezione di Tivoli.

Terminati i saluti i ragazzi sono stati impegnati con i quiz tecnici e regolamentari, per poi concludere la prima parte della gioranta con il pranzo.

La seconda parte del raduno si è aperture con la visita dell’arbitro della CAN A, Federico La Penna, che ha tenuto a ricordare ai ragazzi come proprio 20 anni fa iniziava la sua carriera arbitrale, con i primi allenamenti al polo atletico ubicato proprio nella sede dello stage. “Tornare in questo luogo”, ha detto Federico La Penna, “mi ha fatto ripensare a quello che è successo in questi 20 anni. Ancora oggi non mi sento arrivato. Ogni partita la vivo come una finale”. La Penna ha poi spiegato di essere diventato un’atleta grazie all’arbitraggio. “Giocavo a rugby e pesavo molto”, ha proseguito, “Il rugby è uno sport molto particolare dove la figura dell’arbitro è sacra. Io arrivai a farmi espellere. Fu questo episodio che mi fece avvicinare all’arbitraggio. Iniziai ad arbitrare le prime gare, pur continuando a giocare a rugby. Capitava di arbitrare la mattina e giocare il pomeriggio. Poi fu il presidente Roberto Bonardo a spronarmi. Mi disse che potevo provare a fare qualcosa in più ma che avrei dovuto prendere una decisione. Mi misi anche a dieta. Se non avessi ascoltato il suo consiglio probabilmente sarei stato un pessimo giocatore di rugby e non avrei avuto le occasioni che mi si sono presentate”. La Penna ha poi risposto alle domande e alle curiosità degli arbitri di Roma 1 e Tivoli e ha ricordato come “a volte penso di non essere in Serie A. Mi diverto con lo stesso spirito di quando mi allenavo al Polo Forte Aurelio”.

A seguire i ragazzi hanno ricevuto il saluto del componente del CRA Lazio, nonché associato di Roma 1, Stefano Mattera. “Siete guidati e sostenuti da dei maestri”, ha detto, “C’è qui una qualità nella formazione strutturata come quella che c’è nei raduni del CRA Lazio. Da quest’anno la Seconda Categoria è seguita dalle sezioni, e per voi rappresenta un’ulteriore opporunità per crescere. Seguite i vostri preparatory e spero di vedervi presto al CRA Lazio”.

Lo stage è entrato poi nel vivo con la parte tecnica e match analys. Nella prima parte generale sono state affrontate alcune criticità riscontrate in molti arbitri, che riguardano la parte atletica e l’organizzazione della settimana precedente la gara, dall’accettazione su Sinfonia4You all’eventuale richiesta di indisponibilità. Gli arbitri sono poi stati divisi in due gruppi.
Uno dedicato agli arbitri che dirigono gare del settore giovanile e scolastico, con gli O.T. Simone Innocenzi di Tivoli e Luca D’Aquino, Vittorio Filabozzi, Luciano Spigarelli e Gianluca Zamporlini di Roma 1 in cui sono state analizzate alcune situazioni inerenti falli e riprese di gioco. Non sono mancati i contributi del componente del Settore Tecnico, Sergio Coppetelli.

Il secondo gruppo, dedicato ai colleghi di Seconda Categoria, Terza Categoria e Juniores, è stato invece guidato da Daniele Viotti per Tivoli e dagli O.T. di Roma 1 Alessandro Fagnani, Marcello Cacciamani e Stefano Squarcia. In questo caso sono stati affrontati temi molto sentiti per le categorie di competenza, in particolare la prevenzione, attraverso la gestione dei calciatori che si distinguono come leader e punti di riferimento della squadra, il controllo delle panchine, la coerenza tecnica e la lettura della gara.

Le conclusioni del raduno sono state affidate al componente del Consiglio nazionale dell’A.I.A., Umberto Carbonari, che ha ringraziato le sezioni amiche di Roma 1 e Tivoli per l’ottima organizzazione dello stage e ha esortato i ragazzi a seguire gli insegnamenti degli O.T. che si sono prodigati affinché il raduno riuscisse nel modo migliore. “La forza dell’A.I.A.”, ha detto Carbonari, “è proprio in questi giovani animati da passione”. In chiusura di raduno c’è stato il tradizionale scambio di doni: una targa a ricordo della giornata è stata regalata dal Presidente Roberto Bonardo al suo omologo Francesco Gubinelli, che ha ricambiato con una bottiglia di un amaro tipico di Tivoli.

Antonio Ranalli

Nella gallery alcune foto relative al raduno di metà campionato. Si ringrazia Vittorio Filabozzi