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Uno stage precampionato destinato a restare nella storia della sezione di Roma 1. Quello che si è svolto sabato 15 e domenica 16 settembre a San Martino al Cimino (Viterbo) non è stato il solito raduno mordi e fuggi. Per la prima volta tutti gli arbitri dell’Organo tecnico sezionale di Roma 1, appartenenti agli organi tecnici di calcio a 11 e calcio a 5, hanno potuto vivere un’esperienza come quelle che vivono i colleghi delle categorie nazionali e regionali. Lezioni e moduli di lavoro completi, con testimonianze e ospiti, in modo da lasciare in ogni arbitro tutte le “istruzioni” necessarie per iniziare bene i campionati giovanili regionali e provinciali, oltre che quelli di Under 19 e terza categoria.

Come ha sottolineato il presidente della sezione di Roma 1, Roberto Bonardo, il merito dell’iniziativa è stato senza dubbio da attribuire ai due componenti dell’Organo tecnico di calcio a 11, Luca D’Aquino e Alessandro Fagnani, al lavoro su questo progetto già dallo scorso aprile, e cui subito il presidente e il consiglio direttivo hanno dato piena fiducia. Del resto, come ha spiegato il presidente Bonardo “non è certo facile spostare oltre 200 persone da Roma, tenendo conto che tra i nostri associati ci sono tanti ragazzi minorenni. Per questo all’inizio avevo qualche dubbio, ma devo dire grazie a Luca D’Aquino e Alessandro Fagnani per l’impegno e l’entusiasmo profusi”.

Infatti, i numerosi sono stati decisamente alti. Complessivamente erano presenti al raduno oltre 200 persone, tra dirigenti, staff, arbitri e ospiti tecnici e istituzionali. In particolare sono stati 129 gli arbitri dell’Organo tecnico di calcio a 11 ad aver preso parte al raduno, mentre 40 quelli dell’organo tecnico di calcio a 5. Numeri imponenti, tanto che hanno richiesto l’impiego di ben quattro autobus che, alle 7 in punto di sabato 15 settembre, hanno prelevato i partecipanti dalla sede di Via Gregorio VII, per portarli alle volte del Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino.

All’arrivo un’organizzazione perfetta ha seguito i ragazzi passo passo. La segreteria, composta da Gian Luigi Ruffini, Vittorio Filabozzi e Andrea Sportelli ha consegnato ai partecipanti il materiale tecnico preparato per la giornata, tra cui, la circolare n. 1, il vademecum e un K-Way (realizzato grazie al supporto del consigliere Alessandro Paone) che i ragazzi potranno utilizzare per i loro allenamenti.

I lavori si sono aperti con i test atletici, seguiti dal referente atletico sezionale Mario Perri e dai suoi collaboratori, e dalle visite mediche (visus, rilevazione del peso e dell’altezza per calcolare l’indice di massa corporea BMI), seguiti dai due medici del consiglio direttivo, Claudia Scalise e Antonello Aronne. A iniziare la serie del test atletici sono stati i ragazzi del calcio a 5, che hanno svolto l’ariet test, mentre a seguire sono “scesi in campo” gli arbitri di calcio a 11 per i 40 metri e lo Yo Yo Test.

Dopo pranzo, i lavori si sono aperti in seduta plenaria con il saluto del presidente Roberto Bonardo, del vice presidente Giulio Corsi e degli ospiti, tra cui il componente del Comitato nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Umberto Carbonari, il componente del CRA Lazio, Pietro Taranto e, in qualità di padrone di casa, il presidente della sezione di Viterbo, Luigi Gasbarri. Presenti inoltre i componenti del settore tecnico dell’A.I.A., Nazzareno Ceccarelli, Sergio Coppetelli</b e Cristiano Partuini. Presente anche il procuratore della Federazione Ciclistica Italiana, e sopratutto ex arbitro, Giovanni Grauso.

“Benvenuti nella mia terra e nella mia sezione, perché questa è la mia città”, ha esordito il componente dell’A.I.A., Umberto Carbonari, “In mezzo a voi ci sarà l’arbitro che domani andrà alla C.A.I. e via via fino alla serie A. Voglio complimentarmi con il presidente Roberto Bonardo per l’educazione e la disciplina che ho trovato in questo raduno, e soprattutto per l’organizzazione”. Carbonari, per sottolineare la passione arbitrale, ha voluto premiare una collega del calcio a 5, Costanza Cipolla, proveniente dall’ultimo corso che, per partecipare al raduno, è venuta a San Martino al Cimino con il marito e la sua bambina di pochi mesi.

Un saluto di benvenuto è stato dato anche dal presidente della sezione A.I.A. di Viterbo, Luigi Gasbarri, che ha ricordato come la struttura di San Martino al Cimino ospita tutti gli anni i raduni della sezione da lui presieduta. Il componente del CRA Lazio, Pietro Taranto ha portato invece il saluto del presidente Luca Palanca, impegnato nel raduno di prima e seconda categoria, e ha descritto la platea del raduno come “una cartolina stupenda”, facendo anche i complimenti agli organizzatori. Il componente del Settore Tecnico, Nazzareno Ceccarelli, rivolgendosi soprattutto ai più giovani ha spiegato come “noi dirigenti siamo delle spugne che prendiamo energie da voi. Qui sento grande entusiasmo e passione. I protagonisti in assoluto siete voi”. Il ciclo dei saluti è stato chiuso dal vice presidente di Roma 1, Giulio Corsi che ha augurato a tutti i presente “uno stage ricco di soddisfazioni”.

A questo punto i gruppi di calcio a 11 e calcio a 5 si sono divisi per proseguire i lavori specifici per il proprio organico. Per quanto riguarda il Futsal, sotto la direzione degli O.T. Roberto Fichera e Mirko Ventrone, sono state date le prime disposizioni tecniche, cui sono seguiti i consueti quiz regolamentari. Al termine si è svolta la correzione e l’analisi delle prove, che hanno evidenziato un leggero calo di attenzione dovuto alla stanchezza di questa prima intensa giornata. Gli arbitri di futsal sono poi stati divisi in gruppi di lavoro, le cui relazioni, inerenti alcun casistiche particolari, saranno oggetti di lavoro nella giornata successiva. Il pomeriggio ha visto anche la partecipazione del componente del CRA Lazio per il futsal, Pietro Taranto, che ha mostrato un video relativa alle attività svolte nella scorsa stagione e ha poi fatto un discorso motivazionale indirizzato principalmente agli arbitri selezionabili, specificando che in regione si aspettano arbitri fisicamente e tecnicamente preparati, e soprattutto disponibili e motivati.

Per quanto riguarda il calcio a 11 i lavori sono stati coordinati dagli O.T. Luca D’Aquino, Alessandro Fagnani, Luciano Spigarelli, Marcello Cacciamani, Stefano Squarcia e dai gli O.T. degli osservatori Salvatore Di Vilio e Gianluca Zamporlini. I lavori sono stati aperti dal componente del settore tecnico, Sergio Coppetelli, che brevemente ha riassunto le caratteristiche che deve avere un arbitro, ovvero “competenza tecnica e regolamentare, competenza atletica e tattica, e coraggio di fischiare”. Quindi spazio alla spiegazione della circolare numero 1, a cura del componente del Settore Tecnico dell’A.I.A., Cristiano Partuini. A dare il supporto, anche il consigliere sezionale, nonché componente del Settore Tecnico, Andrea Sorrentino. Al termine si sono svolti i quiz tecnici.

Dopo una breve pausa, di nuovo tutti in aula per ascoltare le risultanze dei lavori della mattinata. Infatti, il referente medico sezionale Claudia Scalise ha illustrato i dati emersi dal calcolo del BMI degli arbitri in forza all’organo tecnico di calcio a 11 e calcio a 5 e ha esplicitato l’importanza di un adeguato stato fisico per affrontare al meglio la gara. Sottolineando altresì l’importanza della dieta nell’atleta. Poi è stata la volta del referente atletico sezionale Mario Perri che, con la collaborazione di Mattia Ubaldi, ha presentato i risultati dei test atletici. Per quanto riguarda lo Yo Yo test gli uomini hanno complessivamente raggiunto una media di 15.4, mentre le donne quella di 14.4. “Siamo a inizio stagione e c’è molto da lavorare sulla parte atletica”, ha spiegato Mario Perri, “per questo invito tutti a frequentare i poli di allenamento sezionale, che a breve ripartiranno”. Perri ha poi premiato gli associati che hanno conseguito i migliori risultati nei test atletici. Per quanto riguarda lo Yo Yo test si sono distinti Luca Ventura con 18.1 e Francesca Montori, mentre sui 40 metri si sono messi in evidenza Francesco Granito e Giulia Battista. Quindi spazio alle indicazioni dei componenti della segreteria Gian Luigi Ruffini, Vittorio Filabozzi e Andrea Sportelli per ricordare, soprattutto agli arbitri provenienti dall’ultimo corso, alcune regole associative inerenti la richiesta di congedi, indisponibilità e dimissioni, oltre che al pagamento delle quote associative. Il pomeriggio si è concluso con la consegna, da parte del presidente della sezione di Viterbo, Luigi Gasbarri, al presidente Roberto Bonardo, di un ricordo sezionale raffigurante la “Macchina di Santa Rosa”, celebre tradizione religiosa di Viterbo che ogni anno richiama numerose persone. Dopo cena, di nuovo tutti in aula per le ultime disposizioni tecniche. Applausi per il discorso di Nazzareno Ceccarelli, che ha esortato i ragazzi a dare il massimo, a comportarsi e a presentarsi sempre bene in campo e ammonendo ogni tanto la platea, ricamando sulle labbra una parola d’ordine italo-inglese di sua creazione, l’ormai celeberrima “Colonna Square”.

La mattina di domenica 15 settembre tutti in campo per la tradizionale foto di gruppo. Al termine, gli arbitri di calcio a 11 sono rimasti in campo per seguire alcune lezioni di gioco (spostamenti e posizionamenti su calci di punizione), a cura dei componenti dell’Organo Tecnico e che hanno visto la partecipazione del componente del CRA Lazio, e responsabile della Seconda Categoria, Stefano Mattera, che ha spronato i ragazzi a impegnarsi, così da vederli presto nel suo organico.

Contemporaneamente, dalle parti del calcio a 5, si è svolta la discussione dei gruppi di lavoro, alla presenza del Coordinatore del Settore Tecnico dell’A.I.A. per il futsal, Francesca Muccardo, che ha contribuito, tramite la visione di alcuni filmati specifici, a chiarire diversi punti e linee guida in situazioni che possono trarre in inganno l’arbitro e complicare la gara. In questo modo sono stati notevolmente più soddisfacenti i risultati del nuovo quiz sottoposto agli arbitri, che hanno evidenziato alcune prove di spessore, prive di errori. Non sono mancate le visite di alcuni ospiti, tra cui il componente del CRA Lazio, Stefano Mattera e il rappresentante A.I.A. alla corte sportiva di appello, Antonio Cafiero, che hanno arricchito i lavori con diversi aneddoti e hanno rimarcato l’importanza della figura arbitrale, dell’attenzione ai particolari e alle linee guida fornite dagli organi tecnici. Assai gradite anche le visite di due ex membri dell’OTS da pochi mesi promossi al CRA: Veronica Santese ha parlato dell’esperienza della nuova dimensione regionale, sottolineando come in regione sia richiesto qualcosa in più a un arbitro che voglia emergere e l’importanza di rimanere se stessi, mentre Stefano Claretti, di ritorno da una prestigiosa amichevole delegata dalla CAN 5 tra le società di Serie A Real Rieti e Acqua &Sapone, è stato portato a massimo esempio dagli OT Fichera e Ventrone, raccontando come, con impegno, sacrificio e voglia di fare, si possa passare in poco tempo dal rimanere fuori dall’associazione al respirare i massimi palcoscenici nazionali. Non potendo essere presente, in quanto impegnato in Portogallo per impegni UEFA, Massimo Cumbo ha voluto comunque portare il suo saluto e il suo incoraggiamento agli arbitri della sua sezione tramite videochiamata, esortando ognuno a rendere memorabile la propria stagione. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con la visione di alcuni video di casistiche che hanno contribuito a rispondere ai vari dubbi sollevati dai colleghi meno esperti. Con il saluto finale del Presidente Roberto Bonardo si è quindi proceduto a nominare i due talent sezionali per questa stagione: la giovanissima Ginevra Tomaselli e il neo-immesso dal calcio a 11 Angelo Faiola, i quali verranno seguiti dai nuovi mentor sezionali Giuliano Ierardi e Valerio Scambelluri.

Il calcio a 11, invece, ha concluso la mattinata in aula con l’intervento dell’associato e attuale sostituto Giudice Sportivo – LND Lazio, Alessandro Cavanna, che ha ricordato l’importanza del referto di gara, in cui gli arbitri devono “fare la fotografia” di quanto accaduto in campo, dato che è l’unico documento che consente al giudice sportivo di capire chiaramente cosa è accaduto. Per questo massima attenzione alle espulsioni, che devono sempre essere ben spiegate, così come non bisogna mai essere distratti, dimenticando a volte di compilare parti importanti, come il risultato della gara. Cavanna ha poi ricordato che quest’anno le varie categoria giovanili cambiano denominazione: non più giovanissimi e allievi, ma Under 14, Under 15, Under 16 e Under 17, così come l’arrivo dell’Under 19. Presenti anche il rappresentante A.I.A. alla corte sportiva di appello, Antonio Cafiero e l’associato Francesco Ramacci, che quest’anno insieme a Marco Reginaldi sarà mentor sezionale. La mattinata si è conclusa con l’intervento del responsabile eventi A.I.A., Alessandro Paone, che ha spiegato agli associati il progetto Referee Run per la stagione 2018 / 2019. In arrivo, proprio a Roma, ben due appuntamenti speciali in programma sabato 22 e domenica 23 settembre, rispettivamente con il “Miglio di Roma” (sulla distanza di circa 1,7 chilometri da Piazza Venezia a Piazza del Popolo), e la mezza maratona “Rome Half Marathon Via Pacis” (con partenza e arrivo dal Vaticano). Quindi ben cinque le tappe sulla distanza dei 10 chilometri, tra cui il tradizionale appuntamento del 31 dicembre a Roma con la “We Run Rome”.

Subito dopo pranzo si è tenuta l’ultima parte dei lavori. Ad aprire il ciclo di interventi è stato l’allenatore, nonché ex arbitro, Enrico Fabbro, attualmente tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha spiegato agli associati il rapporto tra allenatore e arbitro, soprattutto nel settore giovanile. E ha ricordato che “siete la parte più pulita del calcio, e quella che sicuramente va in finale”. Quindi gran finale con l’ex arbitro della CAN PRO, nonché vice presidente della sezione di Tivoli, Daniele Viotti, che con l’aiuto di video, relativi proprio a gare dei campionati giovanili, ha stimolati i presenti a riflettere su alcuni errori che vengono commessi in campo.

Alle 17 in punto, con i saluti e i ringraziamenti del presidente Roberto Bonardo, lo stage di Roma 1 è stato concluso. Prima del ritorno a casa il Presidente ha ringraziato tutti gli associati, e i promotori D’Aquino e Fagnani, confidando di replicare l’iniziativa anche il prossimo anno.

Antonio Ranalli e Andrea Pulimeno