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Si è concluso nei giorni scorsi a Tivoli Terme (Roma) lo stage formativo di metà stagione della CAN D. Con il responsabile Carlo Pacifici (associato di Roma 1), erano presenti tutti i componenti della commissione CAN D, tra cui anche il nostro Maurizio Ciampi. Al raduno, che si è aperto giovedì 14 gennaio, erano presenti gli arbitri Luca D’Aquino, Francesco Luciani, Michele Ruggiero , gli assistenti Claudio Barone, Francesco Carbonari, Gianluca Perna, Giorgio Rinaldi ed Emanuele Yoshikawa e gli osservatori Francesco Gaudiosi, Antonino La Malfa, Giuseppe Mazzacane e Tullio Scartozzi. Tutti hanno superato brillantemente i test.

Lo stage formativo è stato aperto giovedì 14 gennaio dai circa 350 assistenti della CAN D. Mattinata dedicata ai consueti test atletici sul campo, seguiti da un esercizio specifico in cui gli assistenti, filmati da una telecamera appositamente posizionata, dovevano scegliere lo spostamento migliore in base alla tipologia di azione di gioco in svolgimento, valutando successivamente una situazione di fuorigioco con un incrocio tra attaccante e difensore. Quindi nel pomeriggio i lavori in aula, con i quiz tecnici a cura del Settore Tecnico dell’Aia. Conclusione di giornata affidata ad esercitazioni sul fuorigioco in aula alla visione di filmati sempre inerenti la regola 11.

Venerdì 15, in mattinata si è concluso il raduno degli assistenti. Quindi spazio agli arbitri che hanno svolto i test atletici. Nel pomeriggio, dopo il saluto del Commissario Pacifici, sono stati somministrati i quiz tecnici dal Settore Tecnico per verificare la preparazione regolamentare. A seguire è intervenuto il commissario della CAN PRO Danilo Giannoccaro, che ha presentato tutti gli arbitri del suo organico per poi mostrare alcuni filmati in cui si analizzavano diverse situazioni di gioco con l’attenzione allo spostamento, al posizionamento ed al regolamento. Contemporaneamente, in un’altra aula, si è svolto lo stage dedicato agli osservatori, che hanno analizzato le relazioni inviate alla commissione e agli arbitri.

Sabato 16 gennaio i lavori si sono conclusi con la riunione congiunta di arbitri e osservatori, in cui sono stati analizzati alcuni episodi di calci di rigore, condotte gravemente sleali, falli tattici, falli di mano, mass confrontation, mobbing, proteste, condotta violenta e gravi falli di gioco, partendo dalla visione del video seguito dal commento dei diretti interessati, sia l’arbitro, sia l’osservatore. Per ognuno di questi argomenti è stato anche ripassata brevemente la norma di riferimento. Antonio Ranalli