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Miglioramento del posizionamento in campo, conoscenza del regolamento e frequenza ai poli di allenamento. E’ stata dedicata ai nuovi colleghi, freschi di esordio nel campionato giovanissimi provinciale, la riunione tecnica obbligatoria che si è tenuta lunedì 13 aprile nella sezione di Roma 1. Obiettivo dell’incontro, coordinato dagli associati in forza alla CAN D, Gianluca Perna (segretario del corso arbitri di Roma 1) e Michele Ruggiero, è stato quello di valutare le principali problematiche riscontrate dai nuovi arbitri che, proprio in questi giorni, stanno completando il ciclo di tre gare in cui vengono affiancati dal tutor. Nel corso della riunione, discutendo dei vari episodi accaduti in occasione degli “esordi”, Perna e Ruggiero hanno ricordato come tutto gira intorno a due caratteri fondamentali: l’allenamento e il regolamento, aspetti essenziali per l’arbitro.

“Da responsabile del Polo Nomentano”, ha spiegato Gianluca Perna, “voglio ricordare a tutti l’importanza dei poli di allenamento, che devono essere frequentati non solo per avere la giusta preparazione atletica, ma soprattutto per fare gruppo e confrontare le proprie esperienze. Anche in questo modo si può crescere”. Per Michele Ruggiero lo stesso discorso deve essere esteso alla sezione “un ambiente serio e senza competizione”. Dalla forma fisica alla conoscenza del regolamento il passo è breve. “Si può essere i migliori atleti del mondo, ma se non si conosce il regolamento non si va da nessuna parte”, ha proseguito Perna, “Bisogna evitare quegli errori tecnici che rischiano di far ripetere una gara”. Sul fronte disciplinare, aspetto molto sentito dai nuovi arbitri, Perna e Ruggiero hanno ricordato a tutti di valutare con attenzione ogni singolo episodio e soprattutto di capire le persone che si hanno davanti. “E’ molto importante l’approccio alla gara”, ha ricordato Ruggiero, “Quando ho iniziato andavo a leggere il comunicato del giudice sportivo per vedere se c’erano giocatori più problematici”. Alcuni nuovi associati hanno riscontrato nelle prime gare difficoltà nello spostamento. “L’errore da evitare”, ha proseguito Ruggiero, “è quello di stare attorno alla parte del centrale del campo che, soprattutto a livello giovanile, è la zona in cui tendono a stare maggiormente i giocatori. Per questo c’è necessità di essere ben allenati per spaziare da una parte all’altra del campo”. “Nelle prime partite”, ha concluso Gianluca Perna, “è normale avere qualche timore. L’esperienza vi porterà ad avere maggiore sicurezza in voi stessi”.