“SIETE VOI I PROTAGONISTI!”. Tutto esaurito a via Gregorio VII per l’annuale visita della Commissione Regionale Arbitri del Lazio, con Nazzareno Ceccarelli in prima fila – al suo quarto anno di presidenza – e il suo fidato vice Sergio Coppetelli; grande presenza di quasi tutti gli elementi della Commissione, ma soprattutto un’attenta partecipazione da parte della platea della Sezione, che da un lato “sfoggiava” i suoi diamanti delle categorie nazionali, dall’altro mostrava il ricco futuro che Roma 1 ha prodotto per le categorie regionali e i nuovi “talenti” degli ultimi corsi che da poco si sono affacciati alla realtà arbitrale.
“Una cosa è essere arbitri, altro è fare l’arbitro”, e senza dubbio il richiamo al primo inciso è quello che ha dato Sergio Coppetelli nell’apertura della riunione, dopo il saluto del Presidente Roberto Bonardo, da buon cerimoniere della serata, che ha evidenziato con una punta di orgoglio personale come “i numeri che questa sezione offre ai campionati regionali sono molto importanti e per quantità e per qualità del prodotto arbitrale che vi si offre”; forte – inoltre – è stata la sottolineatura di Coppetelli nel dire che “l’arbitraggio crea uomini (e donne, ndr)” e crea forti personalità, e dunque non si può essere buoni arbitri se prima non si è cresciuti come persone mature e capaci di affrontare le difficoltà dei campi.
Intervento molto coinvolgente quello del Presidente Ceccarelli, che non poteva non essere carico di esplosività e permeato da quella verve che è il suo biglietto da visita; “In un momento così importante dei campionati, non si può perdere la concentrazione e il lavoro finora qui svolto, e dunque gli arbitri devono far sentire ancora di più la loro presenza e la loro fierezza, pieni di quel senso d’appartenenza che non devono mai abbandonare”.
Un senso d’appartenenza che è stato provato dalle parole che il nostro AA Emiliano Caretti ha voluto condividere con la Commissione in seguito al traguardo raggiunto delle 100 gare in Eccellenza, e che è stato applaudito dall’intera sala. Il messaggio lasciato da Ceccarelli è quindi molto chiaro: in un calcio – anche quello regionale – pieno di belle situazioni ma, purtroppo, anche di polemiche, gli arbitri e gli assistenti devono sempre distinguersi e spiccare per qualità e brillantezza, poichè “i veri protagonisti in positivo del calcio siete voi arbitri”. Nunzio Grasso