“La “Concentrazione” costituisce la base fondamentale per prendere le decisioni adeguate in un gioco come quello del calcio. Se ne è discusso lunedì 20 aprile nella riunione tecnica che ha visto protagonisti gli associati Federico La Penna (a.e. CAN B) e Valerio Marini (a.e. CAN PRO). “Due arbitri che ho visto nascere”, ha ricordato nella sua introduzione il presidente di Roma 1, Roberto Bonardo, “Quando ero all’OTS ho dato la prima partita ad entrambi e li ho poi visti in tutta Italia”. In termini tecnici la concentrazione può essere definita come a capacità di mettere a fuoco gli stimoli ambientali e di mantenere quel “focusing” per tutto l’arco della gara. “Può sembrare un concetto banale”, ha spiegato Federico La Penna, “Eppure dal nostro punto di vista, gara dopo gara, a qualsiasi livello, è un aspetto fondamentale per l’arbitro. Dal 1’ minuto della gara all’ultimo minuto di recupero si possono presentare situazioni di gioco inaspettate. Per questo bisogna farsi trovare sempre pronti”. Alcuni esempi pratici sono stati forniti dai filmati relativi ad alcune gare di Serie B che hanno visto protagonista lo stesso La Penna. Un caso particolare è quello di ritrovarsi un calciatore, in attesa di sostituzione, è entrato in campo senza autorizzazione, come è accaduto nella gara Brescia – Latina dello scorso 14 marzo. In quell’occasione l’arbitro si è subito accorto dell’anomalia e ha provveduto ad effettuare il cambio ed ad ammonire il calciatore entrato senza autorizzazione. “Possono accadere in campo situazioni che possono portare alla ripetizione di una gara”, ha proseguito Federico La Penna.
“In alcune gare è capitato ad esempio di trovarsi giocatori che indossano maglie con lo stesso numero, oppure ritrovarsi più dirigenti in panchina”, ha aggiunto Valerio Marini, “Per questo il consiglio è quello di buttare sempre un occhio alle panchine e, soprattutto nei momenti di pausa, di controllare il numero delle persone presenti. C’è da dire chi si trova a sedere sulle panchine senza autorizzazione non lo fa neanche apposta, semplicemente è che molto pressapochismo”.
Federico La Penna ha poi mostrato alcune situazioni significative che si possono verificare in area di rigore, ovvero quelle “situazioni di gioco in cui un arbitro non può non decidere”, e ha ricordato di prestare molta attenzione alla compilazione del referto, documento che consente al giudice sportivo di avere una fotografia della gara e di prendere le decisioni più opportune. Antonio Ranalli