L’arbitro deve fare sempre prevenzione. Per questo deve fare molta attenzione soprattutto quando il gioco è fermo. Questo uno degli argomenti oggetto della prima riunione tecnica di aprile riservata all’Organo Tecnico Sezionale di calcio a 11, che si è tenuta lunedì 1 aprile, nella sala “Orlandini” della sezione di Roma 1. I componenti dell’organo tecnico sezionale Luca D’Aquino, Marcello Cacciamani, Alessandro Fagnani e Stefano Squarcia hanno voluto dedicare la serata al match analysis, ovvero l’analisi delle situazioni di gioco attraverso l’uso dei video. Anche in questa occasione i video hanno visto protagonisti proprio gli associati della sezione di Roma 1, ripresi dall’organo tecnico nel corso di alcune gare dell’attuale stagione agonistica (giovanissimi, allievi e juniores). In apertura di riunione l’o.t. Luca D’Aquino ha ricordato a tutti il massimo impegno in questa ultima parte della stagione, visto che i campionati volgono al termine e alcune gare sono decisive per i verdetti finali. A tal proposito D’Aquino ha spiegato che nel turno del 13 e 14 aprile alcuni campionati non giocheranno per fare spazio al Torneo delle Regioni, per poi tornare tutti in campo dopo le festività di Pasqua, ovvero nel weekend del 27 e 28 aprile. I campionati, salvo casi eccezionali, si concluderanno intorno alla metà di maggio. L’o.t. Alessandro Fagnani, sempre in apertura di riunione ha ricordato alcuni colleghi che hanno da poco esordito in terza categoria. Si tratta di Claudia Massa, Leonardo Polella e Gianmarco Palmieri. Fagnani ha poi illustrato, con l’ausilio dei video, alcune situazioni che si possono verificare quando si fa in campo. La prima raccomandazione è stata sul fischio, che deve essere sempre chiaro e forte, e che è senza dubbio un segno distintivo per l’arbitro. “Se c’è un fallo bisogna fischiare in maniera decisa”, ha detto Fagnani, “così come bisogna fischiare dopo la segnatura di una rete, anche se, è bene ricordarlo, il regolamento non obbliga a farlo”. Per quanto riguarda i falli di gioco Fagnani si è soffermato sulla posizione dell’arbitro. In alcuni video l’arbitro era sempre vicino all’azione, dandogli così grande autorevolezza ed evitando così possibili contestazioni. “Fate le cose semplici”, ha concluso Fagnani, “Cercate sempre di prevenire, così da evitare situazioni complesse nel corso della gara”. Antonio Ranalli
