Nonostante Giove Pluvio sia stato il protagonista della giornata, questi non ci ha impedito di partecipare attivamente e con grande gioia ed emozione ad un’esperienza entusiasmante quale la staffetta per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Un pomeriggio che sembrava infinito, dalla partenza verso il punto d’incontro con gli altri staffettisti, all’attesa lunga ma non estenuante che è stata più che proficua per noi, soprattutto per le nuove conoscenze che quest’esperienza ci ha permesso di fare. E’ proprio vero che l’unione fa la forza, e laddove tante individualità (perchè tali siamo ogni domenica sui terreni di gioco) si ritrovano insieme in un unico contesto così importante, è lì che si vede la forza di questa Associazione Italiana Arbitri e di questo CRA Lazio che ci hanno permesso di vivere tali momenti di aggregazione e di sentirci ancora di più orgogliosi di essere Italiani, e di essere Arbitri in questa nostra amata terra. Il simbolo di questa unione è l’ultimo tratto di staffetta che ci ha portati al traguardo, correndo tutti insieme come trascinati da un’onda di passione, orgoglio e sentimento nazionale verso una conclusione degna di tale evento straordinario: un grande abbraccio tra noi colleghi sulle note dell’inno nazionale.
Come recitava il motto della manifestazione, abbiamo “corso per unire”: ci siamo uniti, abbiamo unito i nostri intenti e i nostri animi; non saremmo mai stati come i gloriosi Mille garibaldini, ma nel nostro piccolo e soprattutto grazie all’AIA ci siamo sentiti per un po’ come loro. Nunzio Grasso
