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La decisione dell’arbitro deve essere sempre rapida e convincente. Se ne è discusso nella prima riunione tecnica obbligatoria riservata a tutti gli appartenenti all’OTS di Roma 1 e che ha visto sul tavolo dei relatori il vice presidente e responsabile area tecnica Calcio a 11, Stefano Mattera e il referente atletico della sezione, in forza alla CAN PRO, Andrea Morreale.

Il vice presidente Mattera, in occasione della prima riunione del 2015, ha ricordato il buon andamento delle attività. “Di fatto non ci siamo mai fermati, perché i campionati si sono svolti anche durante le festività natalizie. A breve, nel raduno di metà campionato, verificheremo la condizione atletica e preparazione tecnica di tutti gli associati in forza all’Organo tecnico sezionale. Questo fine settimana ci saranno anche gli esami per i ragazzi che hanno frequentato l’ultimo corso arbitri: saranno circa 70 per il calcio a 11 e altri 10 per il calcio a 5. Questo significa che manderemo avanti alcuni di voi verso le categorie superiori. Abbiamo anche collaborato con il CRA Lazio nel progetto Junior Talent: abbiamo individuato quattro ragazzi che si sono messi in luce e che spero possano iniziare ad arbitrare presto in seconda categoria. Noto con grande soddisfazione che è aumentata la partecipazione ai Poli di allenamento dove, oltre a curare la propria condizione atletica, è possibile confrontarsi con i colleghi e dare vita a nuove amicizie”.

Andrea Morreale, con l’ausilio di alcuni video utilizzati nel corso di recenti raduni CAN PRO, ha analizzato alcuni episodi particolari avvenuti in alcune gare. Si è discusso innanzitutto di autorevolezza dell’arbitro che, di fronte ad evidenti falli che richiedono un provvedimento disciplinare (cartellino giallo o rosso), deve essere rapido, così da evitare anche eventuali proteste da parte dei giocatori. Si è poi discusso anche nel tipo di provvedimento di disciplinare adottare nel caso di fallo di mano. In particolare, se questo va a deviare un pallone diretto verso la porta bisognerà tenere conto se “all’interno dell’area di rigore, ci sono più attaccanti o difendenti. A seconda del numero verrà fatta una valutazione diversa”.

In chiusura, il vice presidente Stefano Mattera ha spronato tutti i presenti ad impegnarsi di più “perché senza sacrificio e senza impegno non si va da nessuna parte”.

Antonio Ranalli