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Si è concluso a Sportilia domenica 31 luglio il raduno del Settore Tecnico dell’Associazione Italiana Arbitri. Quest’anno sono stati presenti due associati di Roma 1, ovvero Odoardo Marcellini (modulo Mentor & Talent) e Andrea Sorrentino (modulo Formazione, nella foto). Una due giorni di lavori intensi per approfondire la Circolare n. 1, che dovrà poi essere impartita nei raduni di inizio stagione sportiva delle Commissioni designatrici nazionali, dei Comitati regionali e delle sezioni.

Sotto la lente di ingrandimento le variazioni apportate dall’IFAB al Regolamento del gioco del calcio, che per alcune regole sono state sostanziali, in particolare dal punto di vista della punibilità disciplinare, come nei falli di mano e nell’ex condotta grave sleale, oggi “DOGSO” (“Denying Obvious Goal Scoring Opportunity”, ovvero negare l’evidente opportunità di segnare una rete). Presente anche il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che si è complimentato per l’efficiente lavoro di studio svolto, di guida per gli arbitri italiani all’applicazione del Regolamento del gioco del calcio.

Lo stage si è svolto contemporaneamente al raduno della CAN A. Infatti, per la prima volta nella storia dell’AIA, si è svolta una riunione tecnica congiunta dedicata al fallo di mano. Il confronto tra gli arbitri guidati dal Responsabile della CAN A, Domenico Messina, e lo staff guidato da Alfredo Trentalange, è stato utile per chiarire tutti gli aspetti delle innovazioni apportate dall’IFAB su questa tipologia di infrazione. Danilo Filacchione del modulo Regolamento ha illustrato il progetto VAR (Video Assistent Referees), la sperimentazione dal vivo di gare con la video assistenza arbitrale per chiarire errori in situazioni determinanti della gara, che inizierà ad ottobre, il cui project leader in Italia è Roberto Rosetti. Antonio Ranalli