Un gruppo determinato e ben coeso, pronto per affrontare la nuova stagione sportiva. Gli arbitri di Roma 1 in forza agli Organi Tecnici Sezionali di Calcio a 5 e Calcio a 11 si sono fatti trovare pronti e preparati in occasione del raduno tecnico – atletico annuale, che si sé tenuto sabato 3 ottobre 2015 al Centro di preparazione olimpica Acqua Acetosa “Giulio Onesti”. Una giornata intensa, dove non sono mancati alcuni ospiti illustri. A fare gli onori di casa il presidente di Roma 1, Roberto Bonardo affiancato dai vice presidenti, Stefano Mattera e Pietro Taranto, oltre a tutto il consiglio direttivo e ai collaboratori che hanno confermato l’ottima organizzazione dell’appuntamento.
La giornata per gli arbitri di Calcio a 11, divisi in tre gruppi per via dell’elevato numero, è iniziata alle 9 con i test atletici (velocità 40 metri ed Yo-Yo IR1). Sul campo dell’Acqua Acetosa anche l’arbitro CAN B, Federico La Penna, che ha aiutato i colleghi a prendere i tempi nella prova dei 40 metri. Il tutto sotto la supervisione del referente atletico di Roma 1 Francesco Fourneau. La concomitanza con lo svolgimento dei test di recupero della CAI, della CAN D e della CAN 5 è stata l’occasione per un gradito saluto in aula magna a tutti i ragazzi e alle ragazze in forza all’Organo Tecnico Sezionale da parte dei responsabili delle tre commissioni nazionali, Vincenzo Fiorenza, Carlo Pacifici e Massimo Cumbo.
Vincenzo Fiorenza, responsabile della CAI, ha posto l’accento sulla serietà che deve essere un segno distintivo del carattere dell’arbitro, nella vita di tutti i giorni e non soltanto nella realtà arbitrale e associativa. Arbitrare vuol dire fare sport e fare sport vuol dire prima di tutto divertirsi, questa è senz’altro una premessa fondamentale. Ma ai giovani arbitri che hanno scelto consapevolmente di diventare “giudici dello sport”, di stabilire un contesto di pace e giustizia nell’ambito di una partita di calcio, in ambienti spesso delicati come quelli di periferia, si richiede una maturità notevolmente superiore rispetto a quella dei loro coetanei. Non solo nel relazionarsi con il mondo esterno ma anche con se stessi, nel fare autocritica e nel mettersi in discussione al termine di ciascuna gara per poter crescere e migliorare domenica dopo domenica. “Non si ottiene niente se non si lavora”: spesso nello sport il lavoro e il sacrificio pagano più del talento, a maggior ragione in un’associazione meritocratica come quella arbitrale.
Anche Carlo Pacifici, responsabile della CAN D, ha voluto intrattenere i giovani arbitri con una vera e propria riflessione etica. “Decidere di fare l’arbitro di calcio oggi equivale a fare una scelta di campo, quella di stare dalla parte della legalità”: il rispetto dei valori e delle regole è necessario anche fuori dal terreno di gioco, ne vale la coerenza e la credibilità di tutta l’associazione. Inoltre non ha mancato di sottolineare quanto sia un punto di riferimento imprescindibile per ciascun associato la propria sezione, a prescindere dal ruolo o dall’incarico ricoperto.
Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo Cumbo, responsabile della CAN 5, che ha messo in luce come il far parte di una sezione importante come quella di Roma 1 sia al tempo stesso un onore e un onere: da una parte è sicuramente un merito e un privilegio di cui bisogna andar fieri, dall’altra parte questo fa sì che si abbiano i riflettori puntati sempre addosso e un ventaglio di aspettative più grande alla luce della storia e del nome della sezione “Generoso Dattilo”. L’arbitraggio è passione e divertimento, un hobby da conciliare con la famiglia e l’attività lavorativa, ma non si può pensare di viverlo senza la massima professionalità. Non poteva mancare il saluto di Luca Palanca, presidente del CRA Lazio, che ha augurato a tutti di poter approdare presto nell’organico regionale e ha spiegato in maniera dettagliata cosa le commissioni nazionali e regionali si aspettino dai giovani arbitri. Conoscenza dettagliata del regolamento del gioco del calcio, preparazione atletica eccellente, comportamenti consoni all’attività arbitrale (anche in riferimento all’utilizzo dei social network): non si può pensare di andare a dirigere una gara di una categoria nazionale o della massima categoria regionale senza questi tre requisiti fondamentali.
Dopo il saluto dei “fantastici quattro”, dei quali ben tre sono cresciuti tra le fila della sezione di Roma 1 “Generoso Dattilo”, il presidente Roberto Bonardo, ha preso la parola: visibilmente compiaciuto per la lezione tecnica e morale offerta da chi lo ha preceduto, ha ringraziato i ragazzi e le ragazze (numerose, e tutte disposte in prima fila) per la loro serietà e puntualità durante l’effettuazione dei test atletici, si è detto fiero e orgoglioso di rappresentare la sezione di Roma 1 e ha augurato a tutti le migliori soddisfazioni nella stagione sportiva appena iniziata. In seguito il microfono è passato al componente del Settore Tecnico Sergio Coppetelli, che ha illustrato la circolare numero 1 per la stagione sportiva 2015/2016, contenente le modifiche al Regolamento del Giuoco del Calcio, introdotte a seguito della 129ª Assemblea Generale dell’IFAB, tenutasi a Belfast (Irlanda del Nord) il 28 febbraio 2015.
Un intervento articolato e appassionato è stato quello del vice presidente Stefano Mattera, che ha fornito le ultime direttive alla squadra di arbitri a disposizione dell’Organo tecnico sezionale, a pochi giorni dalla partenza della nuova stagione agonistica. Affiancato da tutti i componenti dell’OTS, Antonello Aronne, Marcello Cacciamani, Salvatore Di Vilio, Andrea Sorrentino, Luciano Spigarelli, Francesco Tortora e Stefano Villa Santa (non era presente, perché impegnato in un altro appuntamento istituzionale Alessandro Federici), Mattera ha spronato e motivato la squadra di Roma 1 ad impegnarsi e a fare bene in questa nuova stagione agonistica. Soprattutto in un momento in cui la qualità di gioco espressa da chi scende in campo non è sempre delle migliori, gli arbitri devono farsi trovare sempre pronti e preparati. Il vice presidente Mattera ha poi affrontato aspetti specifici legati alla gara, all’aspetto tattico e atletico.
La giornata del Calcio a 11 si è conclusa con i test tecnici, che poi sono stati corretti e discussi in occasione della prima riunione tecnica obbligatoria, che si è tenuta lunedì 5 ottobre nella sede di Roma 1. Intensa anche la giornata dei ragazzi del Futsal, che hanno iniziato il raduno con i previsti test atletici (30 mt., 4×10 mt. e ARIET) per poi trasferirsi subito dopo in aula per l’immediato svolgimento dei quiz tecnici e la relativa correzione degli stessi. Poi spazio alle disposizioni emanate dal vice presidente e responsabile dell’Area Tecnica, Pietro Taranto che, grazie a numerose slide e video opportunamente preparate, ha trattato numerosissimi argomenti coinvolgendo con domande ed esempi pratici, tutti i 34 arbitri presenti al raduno.
Il Responsabile del Futsal sezionale, con l’indispensabile ausilio del suo braccio destro Alessandro Scivales, ha sviscerato tante regole e disposizioni specifiche della disciplina, focalizzando il suo intervento su condotta gravemente sleale, mass confrontation, spinte/falli alti, spostamento e posizionamento durante le fasi della gara, gestualità, controllo panchine e falli cumulativi, prevenzione sulle distanze, gioco del portiere, falli di mano.
Poco prima del pranzo gli indirizzi di saluto degli illustri ospiti: il Responsabile della CAN5 Massimo Cumbo, il componente CRA per il calcio a 5 Francesco Massini, il componente del Settore Tecnico Francesca Muccardo, l’arbitro della CAN5 Angelo Bottini e l’arbitro CRA Ivano Pubblico. A tutti loro Pietro Taranto, ringraziandoli per aver dato lustro al raduno con la loro presenza, ha consegnato il volume “1994-2015. Gli anni passano ma la storia continua”, che ricorda con numeri, nomi ed immagini, i tanti successi dei nostri associati nel futsal nell’ultimo ventennio. Volume redatto grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità dei colleghi Pietro Bernardo e Patrizio Piacentini, entrambi presenti al raduno.
Premiati i migliori sui test atletici (Biagio Bucci, Fabrizio Fiano, Federico Franciolini, Adrianna Glapiak, Michele Moramarco, Fabio Ricter, Simone Teofoli, Manuel Zedda) e sui quiz tecnici (Daniele Sicari). Dopo pranzo altra “full immersion” in aula con numerosi video anche di gare dirette a livello provinciale nella scorsa stagione, il tutto a scopo didattico, con un continuo confronto dell’Organo Tecnico con gli arbitri al fine di non ripetere eventuali errori commessi e di raggiungere il più possibile uniformità sul terreno di giuoco. Sono state proposte una serie di situazioni di gioco che hanno causato una serie di interventi; tale è stato il coinvolgimento e l’attenta partecipazione da parte di tutti i ragazzi, desiderosi di conoscere ogni sfaccettatura regolamentare, che l’intero pomeriggio è volato via fino alla normale conclusione del raduno che è stato, come sempre, una grande occasione per un arricchimento tecnico a favore di chi, a breve, scenderà in campo per l’imminente inizio dei campionati provinciali. Lorenzo D’Ilario – Pietro Taranto