Un buon arbitro deve possedere competenza psicologiche, che devono essere incluse e praticate nei programmi di formazione. Se ne è discusso a Sportilia in occasione del raduno pre-campionato della CAI, che vede la nostra Sezione rappresentata dagli arbitri Andrea Ancora e Matteo Mattera. Nell’incontro con la psicologa dello sport, Eva Iorio, è stato ricordato che, tra le componenti necessarie dell’arbitraggio, figurano il modo di porsi, la gestione dello stress ed il saper comunicare.
Iniziato il 27 agosto, il raduno della CAI si è aperto con una sessione riservata agli osservatori arbitrali, che hanno ascoltato novità su quiz tecnici, spiegazioni e disposizioni dal presidente della Commissione Danilo Giannoccaro e dal responsabile del Settore Tecnico, Alfredo Trentalange che ha ricordato come l’Italia sia l’unico Paese al mondo “in cui esiste un corpo di osservatori e su di essi l’AIA investe per la loro formazione e crescita, perché vogliamo che a decidere il futuro di un arbitro siano proprio gli osservatori. Voi siete il Settore Tecnico nelle vostre regioni dove dovreste fare i formatori degli osservatori. Si sta cercando un percorso condiviso di solidarietà tecnica perché la formazione costa ma l’ignoranza costa ancora di più perché la paghiamo tutti”. Anche la seconda giornata è stata dedicata agli osservatori, con le indicazioni riguardo la compilazione della relazione dai componenti Nazzareno Ceccarelli e Carlo Scarati. Successivamente il responsabile del settore tecnico, Alfredo Trentalange, ha spiegato le ultime disposizioni diramate in sede europea riguardo l’interpretazione di alcuni casi di fuori gioco, avvalendosi di numerosi filmati.
La seconda giornata si è poi completata con l’arrivo dei 150 direttori di gara, che il responsabile della Commissione Danilo Giannoccaro ha definito “il futuro dell’AIA”. Il componente del Comitato Nazionale, Erio Iori, ha ricordato ai ragazzi della fortuna “nel fare quest’esperienza, sappiate godere di questo momento umano. La fortuna però deve essere mantenuta e riversata a livello associativo, nelle vostre sezioni, nelle quali siete delle “stelle”. Per i giovanissimi in Sezione siete un faro e vi chiedo pertanto di mettervi a disposizione dei componenti del Settore Tecnico della vostra regione, del Consiglio Direttivo della vostra sezione, per tenere alcune riunioni tecniche.
Tutti gli Organi Tecnici parlano la stessa lingua grazie al lavoro del Settore Tecnico guidato da Trentalange; c’è la necessità di raggiungere la prima periferia, vi invito pertanto a portare le vostre conoscenze in Sezione”. Dopo le tradizionali prove tecniche, si è tenuta una lezione pratica sul campo nella quale Giannoccaro ha spiegato i vari spostamenti da adottare nello svolgersi di determinate azioni di gioco, come “rispondere” a rapide azioni in ripartenza.
La terza giornata, invece, è stata caratterizzata dalle disposizioni dell’Organo Tecnico in merito agli aspetti organizzativi, dall’accettazione della gara all’organizzazione logistica, dal contattare gli assistenti all’invio del referto di gara, dai comportamenti da assumere in ogni occasione all’utilizzo dei social network.
In conclusione, spazio ai test atletici nell’ultima giornata, con risultati più che soddisfacenti da parte dei nostri Andrea e Matteo, che uniti a alle risultanze tecniche dimostrate precedentemente, sono sinonimo di affidabilità piena. Antonio Ranalli