Con l’inizio dei campionati, anche gli arbitri a disposizione della C.A.I. sono pronti a scendere in campo. Si è concluso martedì 29 agosto a Sportilia il raduno annuale della commissione, che da quest’anno è guidata dal nuovo responsabile Andrea Gervasoni. Anche in questa occasione Roma 1 si è presentata con una nutrita delegazione: l’osservatore arbitrale Claudia Scalise e ben cinque arbitri: gli “esordienti” Valerio Bocchini e Sebastian Petrov e i secondi anni Leonardo Funari, Emiliano Perini e Daniele Pozzi. Tutti si sono subito ben distinti nei test tecnici e atletici.
Il raduno si è aperto sabato 26 agosto con la sessione riservata agli osservatori, e che ha visto Roma 1 rappresentata appunto da Claudia Scalise. “Una buona prestazione arbitrale passa attraverso concetti semplici”, ha detto Andrea Gervasoni, “Un bravo osservatore sa cogliere tanti aspetti di ogni situazione, individuando anche tutti quei dettagli non solo tecnici, ma anche comportamentali che si possono rivelare fondamentali”. Alla presenza del Responsabile del Settore Tecnico, Alfredo Trentalange, è stata illustrata da Vincenzo Meli, Responsabile del Modulo Perfezionamento del Settore Tecnico, la Circolare 1 di questa stagione sportiva con tutte le innovazioni a completamento del processo di innovazione e semplificazione del Regolamento avviato lo scorso anno.
All’incontro è intervenuto il responsabile del Settore Tecnico dell’A.I.A., Alfredo Trentalange, che ha invitato gli Osservatori a rapportarsi con etica, entusiasmo ed impegno. E ha ricordato il lavoro che si sta facendo per “una sinergia tra la C.A.I. e i C.R.A.” come “primo passo verso un’uniformità tecnica e gestionale”, così da ridurre al minimo le eventuali problematiche. Domenica 27 agosto a Sportilia sono arrivati i 143 arbitri a disposizione della Commissione. “Da voi mi aspetto grandi cose e dovete avere ben chiaro il vostro obiettivo: dovete vivere di certezze”, ha detto in occasione dell’apertura del raduno Andrea Gervasoni. Anche per gli arbitri c’è stata subito la spiegazione della Circolare n. 1. Quindi spazio ai test atletici.
Lunedì 28 agosto c’è stata la visita del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi che ha definito la CAI come “la categoria dei sogni”, in cui gli arbitri possono avere “la possibilità di uscire dai confini regionali: potrete vivere esperienze nuove. Arbitrare a livello nazionale è una cosa seria. ervono più tempo, più entusiasmo e più preparazione; ma non deve mancare il divertimento. Oggi siete ai blocchi di partenza di un sogno, il vostro sogno. Dovete iniziare a percorrere questa strada con le vostre gambe e con l’obiettivo di crescere sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto l’aspetto umano, perché avete a disposizione tutti i mezzi per raggiungere il successo”. «Aprite la mente studiando il regolamento e confrontandovi sempre con spirito costruttivo”, ha detto nel saluto finale il responsabile della CAI Andrea Gervasoni “Non fate l’errore di rimanere imbrigliati entro certi schemi limitanti, crescete sotto il profilo tecnico ed umano e soprattutto divertitevi”. Antonio Ranalli