Lunedì 12 ottobre, si è tenuta la prima riunione tecnica di Futsal della stagione con un relatore d’eccezione: il Responsabile della CAN 5 e nostro associato Massimo Cumbo. Il Presidente Roberto Bonardo, aprendo il primo di questo tipo di eventi, che anche quest’anno vedrà susseguirsi, con il microfono in mano, tanti specialisti della disciplina, ha esordito così “Quest’anno iniziamo col botto! E ci tengo a dire che proprio Massimo ha voluto fortemente che fosse lui stesso ad aprire questo ciclo di riunioni”. La parola è poi passata a Massimo Cumbo che, con la sua splendida e partecipativa proprietà di linguaggio, prendendo spunto da alcuni video di gare del campionato di serie A, ha attirato la massima attenzione della numerosa platea cominciando a spaziare su numerosi argomenti tecnici la cui conoscenza e applicazione è fondamentale sia per l’arbitro che scende in campo, che per l’osservatore che deve saperne ancor di più per correggere eventuali anomalie dei colleghi visionati.
Massimo è un “uomo di campo” e, proprio per questa ragione, ha fatto degli esempi molto pratici e al tempo stesso concreti, coinvolgendo spesso nella discussione i colleghi presenti in platea ed in particolar modo i tre giovani talent (Luca Paverani della sezione di Roma2, Pasquale Ramieri della sezione di Frosinone ed il nostro Andrea Pulimeno), che a novembre, insieme al Mentor della regione Lazio, Giancarlo Lombardi, entreranno per la prima volta nella loro vita, nel Centro Sportivo di Coverciano, per il corso di formazione “Mentor e Talent” voluto dall’UEFA.
Cumbo ha battuto il tasto sulle recenti Linee Guida del Settore Tecnico ribadendo l’importanza della gestione delle panchine: l’arbitro ha l’obbligo di richiamare, attraverso un avviso verbale formale (“warning”) gli allenatori o i dirigenti che protestano o criticano l’operato arbitrale, anche con frasi non offensive, o che si rivolgono in maniera indebita nei confronti degli avversari, allontanandoli successivamente se reiterano il comportamento scorretto; stessa disposizione per i giocatori in panchina che protestano e/o che sostano in piedi senza effettuare il riscaldamento che vanno prima richiamati individualmente e poi, qualora non ottemperino, dovranno essere ammoniti. Ha anche richiamato l’attenzione, con un simpatico siparietto con un o.a., sui cosiddetti “contatti alti” ribadendo le linee guida del Settore Tecnico sull’argomento, che sono quelle di tutelare i calciatori e la regolarità delle azioni, attraverso la prevenzione con un solo richiamo verbale tendente ad evitare la reiterazione della pressione fisica portata da un giocatore sull’avversario, che, qualora ci fosse, va sanzionata con un calcio di punizione diretto, tiro libero o calcio di rigore. Inoltre, ha trattato altri argomenti di importanza vitale per un arbitro di Futsal, come la segnatura di una rete a ridosso del suono della sirena, il fallo effettuato con vigoria sproporzionata, lo spostamento idoneo della coppia arbitrale in funzione dell’area di influenza e dell’area di azione, il cui obiettivo deve essere quello di essere il più vicino possibile al pallone per poter meglio vedere e giudicare, dando credibilità agli interventi.
Un gran bel meeting, ricco di contenuti, che ha visto la presenza, oltre che di Francesco Massini, Francesca Muccardo e Roberto Fichera, anche di un gran numero di colleghi di alcune delle altre 13 sezioni del Lazio, che non si sono lasciati sfuggire questa grande occasione di arricchimento tecnico, al quale noi associati siamo invece piacevolmente abituati visto che abbiamo la fortuna, di avere il responsabile della CAN 5 in casa nostra. Proprio Massimo, prima di ricevere dal Presidente Roberto Bonardo, il gagliardetto della sezione unitamente al completo di allenamento distribuito a tutti gli arbitri durante il recente raduno OTS, riferendosi all’aula piena ha concluso la serata dicendo: “Credetemi. Di questa oasi dove si parla di Calcio a 5 fino alle dieci di sera, non ce ne sono in tutta Italia!”. Pietro Taranto