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“Ogni arbitro deve entrare in campo con la propria personalità”. Parola di Daniele Doveri (a.e. CAN A) e Federico La Penna (a.e. CAN B) relatori della Riunione Tecnica Obbligatoria di lunedì 14 aprile, dedicata a tutti gli appartenenti all’OTS, OTR ed OTN.

Protagonisti nel fine settimana di due importanti appuntamenti dei campionati di serie A e B (Doveri nel derby Bologna – Parma e La Penna nell’incontro tra Empoli e Ternana), i due arbitri della sezione “Generoso Dattilo” hanno risposto alle domande dei numerosi associati, che hanno riguardato aspetti tecnico-disciplinari.

“Come comportarsi quando si sbaglia un episodio importante e fare in modo che questo non condizioni tutto il resto della gara?” ha chiesto un giovane collega. Secondo Federico La Penna bisogna “resettare immediatamente e ripartire da zero, come se la partita non fosse mai iniziata. Se pensiamo a quell’errore per il resto della gara si rischia di sbagliare”. Per Daniele Doveri “quando si inceppa il meccanismo bisogna fare le cose più semplici possibili”.

Tante curiosità sul rapporto da tenere in campo con i calciatori, alla luce di alcuni episodi che hanno caratterizzato il massimo campionato nella stagione in corso. “Lavoriamo molto su questo a Coverciano”, ha spiegato Daniele Doveri, “Ognuno deve entrare in campo con il proprio carattere. L’indicazione di massima è quella di mantenere sempre la calma. Nel nostro caso, inoltre, abbiamo sempre la possibilità di rivedere le gare che arbitriamo. Rivedendoci abbiamo la possibilità di rimodularci un po’”.

Federico La Penna è poi intervenuto sul ruolo dell’arbitro addizionale. “Il termine “addizionale” vuol dire proprio che aggiunge qualcosa”, ha affermato, “Stando sulla linea di porta non si limita solo a vedere quando c’è il goal/non goal. E’ tenuto a comunicare all’arbitro tutto quello che vede nella zona di sua competenza”. L’arbitro non perde la sua essenza perché è il responsabile e le decisioni spettano a lui. Daniele Doveri ha aggiunto che si sta lavorando molto anche per codificare il linguaggio da usare tra arbitro, addizionali, assistenti e quarto ufficiale.

In chiusura dell’incontro ai due arbitri si è aggiunto Maurizio Ciampi (a.e. CAN B) per consegnare un presente al presidente Roberto Bonardo, momento salutato dal caloroso applauso di tutti i presenti. Antonio Ranalli