L’arbitro è una figura importante in una gara. Per svolgere adeguatamente l’incarico per cui è stato demandata, il direttore di gara oltre alla perfetta conoscenza del Regolamento deve essere nella migliore condizione fisica. Per questo deve seguire un corretto programma di allenamento. Se ne è discusso lunedì 2 marzo alla riunione tecnica della sezione di Roma 1 riservata agli associati in forza all’Organo tecnico sezionale di calcio a 11. Relatore della serata è stato il referente atletico sezionale e arbitro della CAI, Nirintsalama T. Andriambelo, che per l’occasione si è avvalso del contributo di alcuni dei coordinatori dei poli di allenamento di Roma 1, ovvero Daniele Aronne, Francesco D’Urso e Sebastian Petrov. A fare gli onori di casa è stato l’O.T. Luca D’Aquino che ha ricordato agli associati presenti l’importanza di mantenere un’adeguata condizione fisiche perché “se non si è all’altezza della situazione non si va da nessuna parte”. Daniele Aronne, coordinatore del Polo Tor di Quinto, ha posto l’accento sul “saper correre bene”. La partecipazione al Polo ha sottolineato Sebastian Petrov, arbitro della CAN D, “consente di confrontarsi con arbitri di categoria superiori alla propria e di acquisire di conseguenza molta più esperienza. Non si allena solo il fisico ma anche la testa”. Secondo Daniele Aronne gli elementi che caratterizzano la partecipazione ai Poli di allenamento sono “aggregazione, crescita, maturità, ruolo, rispetto e comportamento”.
Francesco D’Urso ha centrato il suo intervento sull’allenamento di gruppo, mettendo in evidenza come in questo modo l’arbitro può fare progressi costanti. Sono poi stati forniti elementi utili sulle modalità dell’allenamento, che per quanto riguarda i Poli di allenamento di Roma 1 sono suddivisi in tre giorni settimanali, dove quello centrale del mercoledì rappresenta il momento di carico. Il referente atletico Nirintsalama T. Andriambelo ha poi confrontato i risultati dei testi atletici del raduno di inizio campionato a Tagliacozzo con quello di metà campionato, che si è svolto lo scorso 15 febbraio. I risultati sono decisamente migliorati, con tempi sicuramente migliori per chi frequenta costantemente i poli di allenamento. Anche sulla partecipazione ai Poli si registra una maggiore partecipazione nei periodi antecedenti i raduni, anche se – come ha ribadito Andriambelo – solo una presenza costante può garantire prestazioni ottimali durante il campionato. Aspetto ribadito dall’O.T. Luca D’Aquino, che ha ricordato i risultati ottenuti nei test atletici da alcuni associati, dimostrando che in pochi anni, grazie a un allenamento proficuo, si possono fare importanti risultati e aspirare a categorie superiori. Antonio Ranalli