Memorial Orlandini 2023: Roma 1 premia i migliori associati delle precedenti stagioni
Nella prestigiosa cornice della Sala della Protomoteca del Campidoglio, martedì 5 settembre, si è svolto il consueto “Memorial Vincenzo Orlandini 2023”, la festa più importante della sezione di Roma 1, assente da diversi anni per i ben noti motivi legati alla pandemia. La festa, è dedicata agli associati della nostra sezione che si sono distinti per meriti associativi e tecnici nel corso delle ultime stagioni sportive. Quest’anno ha visto premiati ben 39 associati, tra giovani e meno giovani con 25 premi intitolati ai colleghi che nel corso degli anni ci hanno lasciato.
Un evento che quest’anno ha rinnovato la sua veste: una celebrazione condivisa anche con alcune componenti istituzionali del mondo politico e dello sport che hanno accettato l’invito del Presidente Daniele Doveri e del Consiglio Direttivo a partecipare ad un momento di vita associativa cosi significativo.Al tavolo dei relatori, presenti l’Assessore al Turismo, Sport e Grandi eventi del Comune di Roma, On. Alessandro Onorato ed i vertici AIA, a partire dal Presidente Carlo Pacifici, il Vice Presidente Alberto Zaroli ed il Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale, Gianluca Rocchi, oltre che lo stesso Doveri.
Tra gli invitati il Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, che non potendo essere presente per impegni istituzionali, ha fatto recapitare il suo messaggio al Presidente Daniele Doveri, con cui l’evento, condotto da Federico Marchi, Responsabile della Comunicazione dell’AIA, si è aperto:
“ ….ribadisco e sottolineo la mia sincera e incondizionata gratitudine per la vostra passione e il vostro impegno che consente l’effettuazione, nel rispetto delle regole, di migliaia e migliaia di partite ogni settimana, in ogni angolo d’Italia, a partire da quelle nelle quali scendono in campo bambine e bambini, che partecipano a campionati e altre competizioni organizzati da tutte le Leghe, in gran parte della Lega Dilettanti”. E prosegue ancora: “Grazie per la vostra professionalità e abnegazione che mettete in ogni partita. So che spesso siete i destinatari di critiche o pressioni, ma sappiate che continuerò a contribuire alla promozione del rispetto nei vostri confronti, facendo in modo che questa cultura si consolidi ulteriormente nel calcio e, in generale, nello sport, fin dalla fase dell’apprendimento motorio, fin dai primi passi sportivi dei più piccoli.”
Sulla stessa linea, l’intervento dell’Assessore Onorato che – da sempre vicino ai giovani – esprime con fermezza la volontà di tutelare ad ogni livello la passione ed il coraggio che ognuno mette in questa disciplina nel rispetto delle regole. E prima di congedare la platea per impegni concomitanti, è proprio l’Assessore a premiare il primo dei giovani. Roberto Abate, cui viene assegnato il premio Mario Lo Sasso, come miglior arbitro a disposizione dell’Organo tecnico Sezionale, particolarmente distintosi per meriti tecnici.
E di impatto è stato anche l’intervento del Presidente Daniele Doveri, toccato dalle parole del Ministro e dell’Assessore verso le quali ha mostrato un senso di orgoglio, “…sia come Presidente della sezione di Roma1 che come semplice associato perché testimoniano quanto possiamo essere apprezzati all’esterno per le persone che siamo e per la serietà e l’impegno con cui svolgiamo il nostro compito settimanale una volta che abbiamo l’opportunità e la capacità di farci conoscere..”
Tra un raduno nazionale e regionale i componenti del gruppo organizzativo, hanno fatto si che tutto filasse per il meglio in una giornata che ha visto la presenza di tanti arbitri ed assistenti nazionali che hanno di buon grado accettato l’invito del Presidente di sezione e che non hanno lesinato foto e consigli ai tanti giovani arbitri presenti in sala, magari giocando a scovare proprio quello che sarà un domani un loro collega nelle categorie più alte.
Alle premiazioni, si sono affiancati anche illustri Ospiti presenti in sala, quali il Senatore Claudio Lotito Presidente della S.S. Lazio, che ha portato i suoi saluti di vicinanza alla famiglia degli arbitri, il Generale dell’Arma dei Carabinieri Riccardo Galletta, che nel suo intervento sottolinea come il rispetto delle regole e dei ruoli sia da sempre anche incarnato nella sua divisa, il delegato dal Presidente Zarelli, Angelo Di Benedetto, che oltre a portare i Saluti del Presidente stesso, ha sottolineato come gli arbitri siano indispensabili per consentire il regolare svolgimento delle gare. Intervenuti anche il Consigliere Comunale, nonché associato, Giovanni Zannola e l’Assessore all’urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia, (anche lui associato) che hanno ribadito come il ruolo di esponenti delle istituzioni, li porti ulteriormente a sensibilizzare il tema di appartenenza a questa categoria sulla quale ancora esistono pregiudizi derivanti dalla non conoscenza. Assente invece la dirigenza della A.S. Roma per impegni precedentemente assunti.
Tra i premianti, il Presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, che nasce proprio nella Sezione di Roma “Generoso Dattilo”, i componenti del Comitato nazionale Katia Senesi, Riccardo Camiciottoli e Luca Marconi, gli organi tecnici nazionali Gianluca Rocchi, Maurizio Ciampi, Alessandro Pizzi, Riccardo Tozzi, Angelo Galante, Alessandro Scarpelli.Tutti i premiati hanno condiviso la gioia della giornata coi ragazzi degli ultimi corsi per stimolarli nell’impegno a fare sempre meglio e per ambire, tra qualche anno, a ricevere un premio in un futuro prossimo. Il Premio “Vincenzo Orlandini” come miglior arbitro CAN C è andato a Mario Perri.
Dopo l’intervento di Gianluca Rocchi, che ha palesato la grande emozione nel vedere così tante presenze soprattutto di esponenti non associati che hanno dimostrato di avere rispetto e comprensione verso un ruolo che ogni weekend, a tutti i livelli, è oggetto di critiche e polemiche, le conclusioni sono affidate al Presidente dell’AIA, Carlo Pacifici. Un discorso, che ha toccato tutti i presenti, perché ai consueti ringraziamenti istituzionali si sono affiancati contenuti dal forte impatto sui quali – sostiene Pacifici – “ancora molto c’è da fare… Non possiamo continuare a vedere episodi di violenza sugli arbitri…noi esistiamo, siamo tanti e come tali meritiamo di avere una tutela istituzionale.”. Con fermezza ed emozione ribadisce che l’AIA e i suoi associati, siano parte integrante di un sistema e concorrono al funzionamento dello stesso nel rispetto delle regole.
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La serata si è conclusa con una grande festa con cena e dopocena al Teatro Centrale adiacente a Piazza del Gesù dove, nella compostezza ed eleganza che sempre ci contraddistingue, tutti si sono scatenati a ballare le note di una band dal vivo molto coinvolgente, tranne coloro i quali hanno dovuto far rientro nelle sedi dei loro raduni, alcuni dei quali ancora da completare.Una degna conclusione di una giornata in cui si sono alternati incontri, abbracci, sorrisi, e voglia di rivedersi in un clima di festa che in modo trasversale ha toccato ogni associato.