Parafrasando una canzone di Luciano Ligabue verrebbe da dire ”Quelli tra Talent e realtà”. E’ quanto viene in mente dopo aver assistito alla Riunione Tecnica Obbligatoria della sezione di Roma 1 dedicata al progetto Uefa Mentor & Talent, che si è tenuta lunedì 9 dicembre 2019. Ogni anno la sezione “Generoso Dattilo” dedica una serata a questa importante iniziativa dell’Associazione Italiana Arbitri e che, spesso, come quest’anno del resto, ha visto protagonisti associati di Roma 1.
Ad aprire la serata è stato il presidente Roberto Bonardo, che ha introdotto gli ospiti della serata, il componente del Settore Tecnico dell’Associazione Italiana Arbitri – Area Formazione: Modulo Mentor / Talent Program UEFA Convention, nonché nostro associato Odoardo Marcellini e l’assistente della CAN A Valerio Colarossi della sezione di Roma 2, testimonial di questo speciale appuntamento.
A spiegare il progetto Uefa Mentor & Talent è stato Odoardo Marcellini, che ha portato anche il saluto del suo collega Antonio Di Blasio. L’iniziativa, giunta ormai alla decima stagione, è stata fortemente voluta e sostenuta dal responsabile del Settore Tecnico, Alfredo Trentalange, con l’obiettivo di individuare e formare giovani arbitri, definiti “Talent”, in possesso di caratteristiche che ne rendano interessanti le prospettive future. Gli arbitri coinvolti in questo progetto, dopo un corso che si svolge a Coverciano a cura del Settore Tecnico Nazionale, vengono monitorati dai Mentor nel corso della stagione agonistica. Sono stati proprio due associati della sezione di Roma 1, Marco Burattini ed Emanuele Valzano a raccontare la loro esperienza a Coverciano nelle vesti di “talent” della Regione Lazio. “E’ stata un’esperienza unica”, ha detto Valzano, “dove è stato possibile confrontarsi con i colleghi talent di tutta Italia”. Per Marco Burattini è stato un importante momento di “crescita tecnica e umana. Anche nei momenti liberi non perdevamo occasione per confrontarci con gli altri colleghi”.
Dopo la visione di un video riepilogativo dell’esperienza di Coverciano, Marcellini ha ricordato alcuni aspetti positivi del progetto. I talent vengono individuati tra gli arbitri dei CRA di appartenenza che si sono distinti nella stagione precedente. Nel corso dell’attuale stagione vengono seguiti dai Mentor in un percorso di crescita e formazione. I risultati sono stati fino a ora positivi visto che la maggior parte dei talent selezionati hanno fatto esordi nelle principali categoria regionali e, guardando alle edizioni passate, in tanti hanno raggiunto la CAI e la CAN D.
La parola è poi passata all’assistente della CAN A, Valerio Colarossi, che ha tenuto banco con una riunione tecnica ricca di spunti, con l’uso di video e coinvolgendo gli arbitri e gli assistenti presenti in sala. Colarossi ha mostrato alcuni filmati della sua carriera arbitrale, alcuni relativi al periodo in cui era arbitro in forza alla CAN PRO, fino alle gare più recenti in serie A, oltre particolari forme di esercitazione per l’individuazione del fuorigioco che Colarossi ha sperimentato in prima persona nel corso di stage internazionali. Al centro dei video diversi falli di gioco, falli di mano e ovviamente il fuorigioco. Dopo la visione dei video agli arbitri veniva chiesto di indicare il provvedimento disciplinare da applicare e di commentare quanto visto.
Antonio Ranalli
