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Sabato 3 e domenica 4 febbraio, al centro tecnico federale di Coverciano, si sono riunite 40 arbitri donne sotto la guida del responsabile del settore tecnico Alfredo Trentalange e del coordinatore del progetto Talent Women Referee Marcello Marcato.

Le ragazze, con un’età media di 21 anni, sono state selezionate in base ai tempi da loro effettuati durante i test atletici di inizio stagione. Per il Roma 1 sono state tre le partecipanti: Sara Mainella del CRA Lazio, Francesca Montori e Francesca Roncaioli, entrambe in forza all’organo tecnico sezionale di calcioa 11.

“Siamo state molto bene e abbiamo imparato molto. Saremmo rimaste molto volentieri qualche altro giorno in più”, queste le parole di Francesca Roncaioli. Per Sara Mainella “è stata un’esperienza positiva, utile soprattutto a livello tecnico e regolamentare”. Per Francesca Montori “sin da quando siamo arrivate a Coverciano l’ambiente è sembrato subito professionale ed elevato. La presenza dei due arbitri della CAN A a inizio lavori ha confermato questa sensazione. Questa esperienza è di enorme stimolo per migliorare ulteriormente in vista di obiettivi maggiori”.

La due giorni è stata caratterizzata da riunioni, video quiz, allenamenti sul campo e prove atletiche. La crescita tecnica è stata notevole per le presenti che si sono confrontate, alternandosi al microfono, per esaminare episodi a livello tecnico e disciplinare, sotto l’attenzione del vice responsabile del Settore Tecnico Duccio Baglioni e del Responsabile del Modulo Perfezionamento e Valutazione Tecnica, Enzo Meli.

Grandi ospiti si sono succeduti all’aula magna di Coverciano. Infatti sabato pomeriggio erano presenti gli arbitri internazionali Luca Banti e il nostro Daniele Doveri, che si sono congratulati con le ragazze presenti e hanno raccontato ricordi e aneddoti, per poi fare un grande in bocca al lupo, prima di partire per la gara di Bologna; domenica pomeriggio invece, appena terminato il match, è stata l’arbitro internazionale Carina Vitulano a fare una sorpresa alle 40 arbitri: lei stessa ha raccontato le varie difficoltà che si incontrano nel percorso arbitrale di una donna, ma che con impegno atletico che “si dà per assodato” e conoscenza del regolamento che “è la base”, si possono superare fino ad arrivare a calpestare stadi a livello nazionale.

Presente anche il componente della CAI Tiziano Reni che ha motivato le ragazze , spiegando loro che le 8 donne che si trovano alla prima categoria nazionale “sono passate tutte per Coverciano” e che quindi è “un privilegio quello delle presenti aver avuto la possibilità di parteciparvi”, spronandole a far sempre meglio per riuscire ad uscire dalla propria ragione.

La mattinata di domenica, dopo la misurazione di peso e altezza, è stata dedicata allo Yo Yo Test sotto la supervisione del vice responsabile del Settore Tecnico Francesco Milardi e di Gilberto Rocchetti del Modulo di Preparazione Atletica. In aula sono poi sono intervenute la dottoressa Antonella Maglietta del Modulo Bio Medico e la fisioterapista Patrizia Passini, che hanno incentrato i loro interventi sull’essere arbitri donna e sulla concezione dell’alibi.

Prima della chiusura del raduno, l’attenzione delle ragazze e del settore tecnico è stata rivolta a Stefano Farina, attraverso la visione di un video ricordo con intervista.