Lunedì 13 Febbraio svolta la visita del CRA Lazio alla Sezione di Roma “G. Dattilo”
Si è svolta lunedi 13 febbraio, nella sede della Sezione di Roma Generoso Dattilo, la riunione tecnica – dedicata a tutti gli associati – che ha ospitato la consueta visita annuale del Cra Lazio. Una sala riunioni che ha registrato il “tutto esaurito”, come ha sottolineato lo stesso Vice Presidente Mirko Ventrone nei saluti di benvenuto, evidenziando il grande lavoro di sinergia che esiste fra la Sezione ed il Comitato Regionale.
Ed è proprio il Presidente del Cra, Giulio Dobosz che – con quella carica positiva che lo contraddistingue – apre i lavori presentando tutta la sua Commissione e ribadendo come i numeri ed i risultati della Regione Lazio, non potrebbero raggiungere gli obiettivi desiderati senza il grande sforzo svolto “dietro e davanti le quinte”, da tutti i colleghi che costantemente e quotidianamente mettono a disposizione il loro tempo e le loro risorse per supportare arbitri e osservatori nel loro delicato operato. Un Dobosz sempre motivato e capace di incuriosire e attirare l’attenzione di una platea mista, in cui arbitri dell’ultimo corso, inesperti e timidi, si alternavano a dirigenti, colleghi nazionali e senior di ogni età. E su questo il Presidente pone l’attenzione: per arrivare ad essere un buon arbitro (applicabile però a tutti i livelli) bisogna avere poche cose, ma quelle giuste:
“La Voglia di conoscere un mondo particolare” sostiene Dobosz “ e per noi fantastico, che può dare grandi soddisfazioni: ma essa deve essere dimostrata non solo quando si entra in Sezione, bensì in tutto ciò che è necessario per portare avanti questa attività; la Serietà: il nostro compito è far rispettare le Regole sul terreno di gioco, ma dobbiamo per primi rispettarle nei confronti dei nostri Dirigenti, dei Nostri Organi Tecnici, dei nostri Presidenti; l’Equilibrio, sia tecnico/disciplinare durante le prestazioni, ma anche e soprattutto un equilibrio fuori dal terreno di gioco, perché la nostra immagine di arbitro deve essere scolpita all’interno del nostro dna e tutti i nostri comportamenti più comuni e più quotidiani devono rispondere a questo”.
“E noi cosa facciamo per Voi? “, prosegue Dobosz che continua con una minuziosa presentazione delle aree e dei colleghi che lavorano a livello regionale, molti dei quali presenti all’incontro. Il suo intervento viene arricchito dal contributo di coloro, che in base all’area di competenza, suggeriscono comportamenti volti a migliorare ogni tipo di situazione.
Si parte con la segreteria, per la quale Gianluca Perna e Riccardo Poggetti si spendono ogni giorno al fine di aiutare i colleghi arbitri a svolgere appieno i loro doveri burocratici. L’attenzione sinergica di tutti verso questi aspetti, è un fattore abilitante da un lato per evitare spiacevoli inconvenienti, e dall’altro per consentire alla Commissione di dedicarsi ad attività più specifiche e più utili agli arbitri. Si prosegue poi con Antonello Grispigni, che sottolinea come il tema dei rimborsi, dopo i noti ritardi, si sia finalmente allineato rispetto alle date previste. Viene poi affrontato dal Presidente, il tema della comunicazione e dei social, gestita con dedizione totale da Nunzio Grasso. Su questo tema, però il Presidente ci tiene a ricordare come l’utilizzo dei social, non conforme alle regole associative, sia un aspetto penalizzante per i colleghi che ancora inciampano in pubblicazioni poco consone.
Un ulteriore passaggio riguarda poi il lavoro di coordinamento tra la regione e le sezioni, per il quale interviene Andrea Sorrentino che ricorda gli importanti numeri di Roma 1: 150 gare a settimana, che si possono raggiungere solo con una struttura di colleghi capace di rispondere alle esigenze richieste.
Dobosz pone poi l’attenzione ai progetti Uefa, che da qualche anno l’aia ha sposato: “Mentor& Talent” ( che riguarda la selezione di arbitri e assistenti che esprimono maggior talento) e “Women” ( per il quale è stato strutturato un programma specifico sulle donne al fine di consentire loro di colmare eventuali gap per raggiungere risultati al pari dei colleghi uomini). Su questo ultimo punto, viene a supporto Alessandra Carradori, che segue il progetto per il Futsal. “Il mio compito è dare voce al volere e alle attitudini delle colleghe, attenzionandole sia dal punto di vista atletico che caratteriale. Si lavora in modo omogeneo su tutto il territorio laziale grazie al grande supporto dei Presidenti di sezione. L’obiettivo è migliorare quelli che sul campo possono essere dei limiti superandoli con la preparazione e l’impegno”.
Per quanto concerne gli Osservatori, Dobosz conferma di aver voluto costantemente ed in modo strutturato dedicarsi alla componente, organizzando incontri, raduni ed eventi, con un lavoro di visione delle gare, analisi delle relazioni parallele e condivisione di episodi tecnici. L’obiettivo è crescere tutti andando nella stessa direzione: “Dobbiamo parlare lo stesso linguaggio tecnico, la stessa lingua altrimenti non ci si può allineare né tantomeno trasmettere i corretti contenuti”, afferma il Presidente.
Uno spazio viene poi dedicato al Futsal, con l’intervento di Francesco Massini che nel proseguire il grande lavoro svolto in precedenza, ricorda gli importanti numeri che a livello regionale si sostengono con il grande impegno di tutti, ragazzi in primis. Tutte le sezioni formano arbitri di Calcio a 5 e questo consente di lavorare su un organico adeguato alle esigenze. Non nasconde la grande soddisfazione che prova nella crescita del movimento ad ogni livello, ricordando come in particolare il Lazio sia la patria del Futsal.
Altrettanto entusiasmante è la situazione del Calcio a 11: “Chi merita e si impegna deve andare avanti” questo lo spirito con cui il Cra approccia a tutti coloro che arrivano in regione, partendo dalla prima categoria. Ritiene però importante sensibilizzare i ragazzi anche sull’esperienza da Assistente che per molti è un’opportunità di raggiungere traguardi, scegliendo di vedere la partita da un punto di vista diverso. Non è un ruolo che si improvvisa, ma bisogna studiare sotto ogni punto di vista.
Non risparmia poi un fondamentale passaggio sulla lettura costante del Regolamento: bisogna stare al passo con i tempi, capire i cambiamenti interpretativi delle regole, perché altrimenti si resta indietro e si perdono opportunità. Rivolgendosi a tutti gli arbitri e assistenti regionali, ribadisce l’importanza di seguire il portale del Settore Tecnico che mette a disposizione materiale utile all’apprendimento anche in forma autodidatta.
Una serata che si conclude con un invito ai ragazzi della sezione, ad ascoltare e seguire fin da subito i suggerimenti sui temi emersi, perché l’avanzamento alla regione dipende solo dall’impegno, dalla voglia che ognuno mette nel proprio operato. E con il mantra che da sempre affianca la sua vita arbitrale, “Comincia a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e ti sorprenderai a fare l’impossibile”, Dobosz chiude una serata in cui ha lasciato dosi di entusiasmo, coinvolgimento, divertimento, ha motivato una platea che fino alla fine dell’incontro lo ha seguito con grande passione.