GLI ARBITRI a disposizione della CAN hanno la possibilità di preparare la gara nei giorni che la precedono,utilizzando
- riprese filmate di gare precedenti
- visionature di partite effettuate da OO.TT.-Allenatori
allo scopo di conoscere le diverse tattiche di attacco e di difesa.
UN ARBITRO di categorie inferiori deve, invece, imparare a riconoscere fin dalle primissime fasi di gioco
- il tipo di gara che le due squadre sono intenzionate ad impostare.
Per lui ogni gara è diversa dall’altra e richiede una lettura che parta
- da conoscenze fondamentali
per trovare punti tecnici di riscontro propri della gara che si sta svolgendo.
DISPOSIZIONE DELLE SQUADRE IN CAMPO
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E’ questo un punto fondamentale che deve far parte delle conoscenze di base dell’ARBITRO, che deve essere concentratissimo sin dal primo minuto della gara.
La fase del riscaldamento degli atleti può dare delle indicazioni su come questi si stiano preparando
- fisicamente,
- psicologicamente
- agonisticamente.
*******( l’ARBITRO. deve riscaldarsi in campo con le squadre)******
Provando ad esaminare alcuni aspetti, è fondamentale rendersi conto della disposizione in gara delle due squadre in fase difensiva:
L’adozione di una difesa “a zona” oppure di una “a uomo” o “mista” da parte di una squadra comporta una sostanziale diversa predisposizione mentale e, conseguentemente, un diverso atteggiamento atletico-tattico sul terreno degli stessi calciatori.
ATTEGGIAMENTO DELLE SQUADRE
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L’Atteggiamento di una squadra che
- corre molto,
- gioca in grande velocità,
- utilizza costantemente il contropiede per coprire il campo
richiede un’attenzione diversa,rispetto alla squadra che
- gioca ragionato
- chiamando schemi ricorrenti.
Nel primo caso la linea difensiva avversaria sarà sottoposta ad un lavoro più severo in termini di reattività e, probabilmente, in azioni fallose.
Aumenta, quindi, la necessità di un’attenzione costante da parte dell’ARBITRO con pochissime pause.
Nel secondo caso, piccole violazioni o contatti ininfluenti vanno ben valutati e, se non producono vantaggio o svantaggio, vanno tralasciati perchè nessun danno tecnico ne deriverà per l’una o l’altra squadra.
Nelle gare tra due squadre che giocano
- in velocità
o tra squadre che giocano
- ragionato
si verranno a creare sul campo situazioni di eguaglianza atletico-tattica.
Al contrario, ciò non si riscontrerà qualora le due squadre si dispongano in campo
- con ritmi diversi
- con una sostanziale differenza in termini di intensità e/o velocità di gioco;
Nel secondo caso è probabile che avvengano un numero di falli più elevato o contatti degni di essere valutati .
E’ importante che l’ARBITRO presti particolare attenzione per poter cogliere l’effettivo danno tecnico.
VALUTAZIONE DEI RITMI
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E’ basilare che la gara sia impostata fin dalle prime battute con
- un metro arbitrale congruo nella valutazione di violazioni e contatti di gioco
lo stesso metro rimanga
- invariato durante tutto l’arco della gara,
senza flessioni e con coerenza.
Durante lo svolgimento della gara possano esserci fasi di diversa intensità.
Ciò può determinare un maggior o minor numero d’interventi, ma non necessariamente un cambiamento nel metro di giudizio se le situazioni tecniche che si verificano continuano ad essere valutate con coerenza dall’ARBITRO
Sarà il cambiamento di tattica o d’intensità di gioco dell’una o dell’altra squadra a determinare un aumento od una diminuzione di violazioni o contatti e la conseguente necessità di giudicarne la punibilità sempre nel rispetto del metro di giudizio inizialmente impostato.
FASI TOPICHE
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Massima attenzione va,inoltre rivolta a quelle “fasi topiche” della partita, quando
- tende a “chiudersi”per l’una o l’altra squadra,
- cambia il risultato,
- si è assunto una decisione importante(calcio di rigore)/
- fasi d’inerzia spaccano la gara
- fasi finale che decidono il risultato
- Il compito dell’ARBITRO, in tali situazioni, è quello di rimanere consistente nel metro, senza lasciarsi trascinare emotivamente in alcuna direzione.