Tra i miei ricordi universitari, ormai non più tanto recenti,mi è rimasto molto impresso il pensiero di un medico logopedista austriaco , viennese, scampato alla furia nazista, morto recentemente, che dilettandosi in discipline socio-filosofico-religiose avanzava una tesi molto importante : il primato del “perché” sul “come”. Nella vita di tutti i giorni è fondamentale trovare un senso (come ribadiva una recente trasmissione televisiva di gran successo), un valore centrale ( un “perché “appunto: allora si sarà capaci di vivere ogni difficoltà, di superare ogni ostacolo, di passare oltre ad ogni “come”. In questa luce, decisiva è la generosità nel donare perché ti allarga l’anima, il mondo. Se invece vuoi solamente prendere, attingere continuamente ci si chiude in se stessi, blindando il proprio cuore. Carissimi amici Osservatori è giunto il tempo in cui è necessario per tutti donare solamente, con umiltà, con competenza ma soprattutto con amore pedagogico in silenzio e con generosità profonda. Diamo l’esempio. Non chiederti cosa vuoi prendere,chiediti piuttosto cosa puoi dare.
