Logo AIA FIGC Roma 1

Per l’occasione era presente quasi tutta la commissione al completo con in testa il Presidente Carlo Pacifici che in un discorso coinvolgente e schietto ha rimarcato come sempre di più la figura dell’arbitro sia centrale in questo gioco e come sia sempre più un facile bersaglio di critiche. “Oggi sull’arbitro si concentra l’attenzione critica di tutto un popolo. Il direttore di gara è il nemico numero 1, che serve alle società in difficoltà per scaricare responsabilità, ai calciatori, ai tifosi del bar, alle televisioni per le moviole”. Analizzato poi in dettaglio il bagaglio che oggi deve avere con se un ottimo arbitro ricco di preparazione atletica e tattica senza dimenticare l’aspetto comportamentale. Poi un passaggio sulla centralità della sezione e della vita associativa che oggi non possono venir meno in chi ambisce ad alti traguardi e che deve altresì essere punto di confronto tra chi è al vertice e la base. Prima della chiusura c’è il tempo per premiare con una t-shirt del Cra Lazio l’associato che meglio si è distinto nelle prove atletiche di inizio campionato. Ancora un cenno poi a quella carenza di vocazione che sta contraendo il numero di associati e che proprio in quella che è la sezione più numerosa d’Italia acquisisce un valore simbolico elevato.
In una recente riunione a seguito della mancanza di arbitri per la direzione dei campionati di giovanissimi, il Presidente Pacifici ha avuto modo di portare all’attenzione delle società anche le altre problematiche che ruotano intorno al mondo arbitrale, come i rimborsi spese e le violenze fisiche e verbali subite. In conclusione c’è stato spazio per ribadire le principali disposizioni tecniche impartite nei vari raduni, e per porre l’attenzione sulle gare che andiamo a dirigere che sono cariche di attese ed aspettative spesso sottovalutate dagli arbitri.