Sono 55 gli aspiranti arbitri che quest’anno frequenteranno il corso a Roma 1. Martedì 27 ottobre 2015, nella sede della sezione “Generoso Dattilo”, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo corso, che si svolgerà fino a dicembre e che formerà nuovi direttori di gara per il calcio a 5 e il calcio a 11. Presenti tanti colleghi appartenenti agli organi tecnici nazionali, oltre a buona parte del consiglio direttivo e i componenti degli organi tecnici di calcio a 11 e calcio a 5. A dare il benvenuto ai ragazzi è stato il presidente Roberto Bonardo, che ha raccontato con l’ausilio di alcuni video la storia di Roma 1 e ha presentato gli arbitri della sezione che attualmente appartengono agli organi tecnici nazionali. Il presidente ha spiegato come è strutturata la sezione, presentando il vice presidente Pietro Taranto, responsabile dell’area tecnica calcio a 5 e portando i saluti dell’altro vice presidente Stefano Mattera. Il presidente ha poi voluto rassicurare i genitori dei ragazzi spiegando che “saranno trattati come figli”, e che frequenteranno un contesto sano, lontano da ogni pericolo.
In apertura il presidente Bonardo ha presentato un “corsista” speciale, ovvero il piccolo Inti Catalani, 12 anni, che lo scorso anno aveva seguito tutto il corso arbitri. Inti, accompagnato dal papà Daniele, dal nonno Romolo e dal fratellino, anche quest’anno potrà seguire le lezioni. “Inti è un bambino appassionato degli arbitri e dell’arbitraggio”, ha detto il presidente, “Per questo quando vorrà potrà venire qui in sezione ad ascoltare le lezioni, in attesa che raggiunga l’età necessaria per poter svolgere il corso e l’esame”. La parola è poi passata ai responsabili del corso arbitri Antonello Aronne e Pietro Bernardo, che insieme al responsabile delle segreteria del corso Vittorio Filabozzi accompagneranno gli aspiranti arbitri in un affascinante ciclo di lezioni, di cui una parte specifiche per calcio a 5 e calcio a 11. “Le cose da studiare sono tante”, ha affermato Antonello Aronne, “Al termine di ogni lezione si faranno dei quiz orientativi relativi alla regola studiata nella lezione precedente. Vi chiediamo puntualità, assiduità e voglia di partecipazione”. Il corso andrà avanti fino a dicembre. Poi ci saranno gli esami, in programma per sabato 16 gennaio. “In questi mesi”, ha spiegato Pietro Bernardo, “una volta prodotto il certificato medico potrete iniziare a frequentare anche i poli di allenamento. Prima dell’esame, infatti, ci sarà un test atletico in programma il 9 gennaio. L’arbitro deve essere anche un atleta”.
Spazio quindi alle testimonianze di alcuni associati in forza agli organi tecnici nazionali. Ad inaugurare il ciclo di interventi è stato il responsabile della CAN 5, Massimo Cumbo presentato dal presidente Bonardo come “l’arbitro più bravo al mondo del calcio a 5”. Nel ricordare quando 30 anni fa varcava anche lui per la prima volta la soglia della sezione Cumbo ha fatto ai ragazzi presenti i complimenti “per essere qui. L’arbitro non è il protagonista del gioco del calcio, ma senza gli arbitri non si può giocare. Avete inoltre il privilegio di frequentare questo corso nella sezione più importante d’Italia. Questo è un modo diverso di fare sporto, che unisce attività pratica e atletica. Per quanto riguarda il Calcio a 5 sappiate che è un mondo di grande rilievo. Nella mia divisione ci sono 500 persone, tra arbitri e osservatori. In questo momento c’è un riscontro importante nel Futsal”.
Maurizio Ciampi, componente della CAN D ed ex arbitro di serie A ha ricordato di “aver fatto il corso per avere la tessera per andare allo stadio. Era il 1989 e l’anno successivo ci sarebbero stati in Italia i mondiali di calcio. Poi è cresciuta sempre di più la passione e il divertimento di fare calcio in un modo diverso. Oggi sono dirigente. E devo dirvi che la cosa che mi manca di più dopo aver smesso di arbitrare è la semplicità di quello che si respira in sezione o durante l’allenamento settimanale con i colleghi”.
Altra testimonianza per il calcio a 5 è arrivata dall’ex arbitro internazionale Francesca Muccardo, oggi componente del Settore Tecnico della CAN 5, oltre che del consiglio direttivo sezionale. “Fare l’arbitro non è una cosa semplice”, ha affermato Francesca Muccardo, “io ho iniziato a 29 anni. Il calcio a 5 mi ha dato tante soddisfazioni. Oggi sono osservatore e valuto i ragazzi quando arbitrano”. Francesca Muccardo ha poi mostrato un video dedicato agli arbitri di calcio a 5, contente anche immagini della gara amichevole da lei diretta lo scorso giugno a Roma tra le nazionali femminili di calcio a 5 Italia e Ungheria, e con cui ha concluso la sua brillante carriera arbitrale. Il vice presidente Pietro Taranto ha ricordato come “il calcio a 5 a Roma 1 è una realtà importante. Attualmente su oltre 700 associati ben 120 sono impegnati nel calcio a 5. Abbiamo la grandissima fortuna di avere, tra i nostri associati, il responsabile della CAN 5, Massimo Cumbo e il componente del CRA Lazio per il calcio a 5, Francesco Massini”.
L’assistente Stefano Squarcia, in organico alla CAN PRO ha detto ai presenti che “questa è la vera scuola. Dubbi, incertezze… parlatene sempre in sezione. Qui nessuno vi prenderà in giro”. L’arbitro CAN D, Michele Ruggiero ha ricordato di essersi iscritto 12 anni fa al corso arbitri. “Probabilmente se oggi qualcuno mi chiedesse “perché fai l’arbitro”?”, ha detto Ruggiero, “gli risponderei facendoli vedere le immagini della gara che ho diretto qualche settimana fa a Parma davanti a 11 mila persone e con diretta su Sky. Penso che se 12 anni fa non mi fossi iscritto al corso arbitri probabilmente un’emozione così grande non l’avrei vissuta”. L’arbitro CAN D, Luca D’Aquino, componente anche del direttivo sezionale ha raccomandato a tutti di “iniziare divertendovi. Questo sport vi insegnerà le regole del calcio e della vita”. Dello stesso pensiero anche l’assistente CAN D, Gianluca Perna che ha fatto ai presenti i complimenti “per la scelta che avete fatto. Arbitrare vi piacerà tantissimo”. Anche per Claudio Barone (assistente CAN D) “questa è una grande famiglia dove tutti sapranno aiutarvi. Divertitevi e metteteci tanta serietà”.
Angelo Bottini, arbitro promosso di recente alla CAN 5 ha raccontato la sua esperienza arbitrale che lo ha visto prima protagonista nel calcio a 11 regionale, per poi optare per il futsal, dove ha trovato grandi soddisfazioni. “Non si è arbitri solo nel rettangolo di gioco ma anche nella vita”, ha detto Bottini, “In questa sezione troverete riferimenti importanti. Per chi sceglierà il calcio a 5 avrà un grande maestro come Pietro Taranto”.
Agli arbitri di Roma 1 in forza alla CAI è stata affidata la chiusura degli interventi. “Entrati qui dentro diventerete uomini”, ha detto Giovanni Greco, “Tra qualche anno mi direte se avevo ragione”. Per Andrea Ancora l’arbitraggio “insegna a essere rispettati. Bisogna però anche portare rispetto. Se fate rispettare le regole sarete rispettati”. Infine, per Mattia Ubaldi “in questo sport c’è un grande lavoro fatto di passione e impegno”. Il presidente Roberto Bonardo, nel suo discorso finale ha ricordato a tutti i presenti che per fare l’arbitro non dovranno trascurare “lo studio, il lavoro, la famiglia e gli amici. Vi chiediamo solo di essere bravi a ritagliarvi uno spazio per questa passione”. Gli aspiranti arbitri faranno la prima lezione venerdì 30 ottobre 2015, termine ultimo anche per chi intende iscriversi a questa edizione del corso arbitri. Antonio Ranalli