”Qualunque sia il motivo che vi ha spinti a frequentare il corso arbitri, vi apprestate ad appartenere a una grande associazione”. Con queste parole il componente del comitato nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Umberto Carbonari, ha salutato gli iscritti al corso arbitri di Roma 1. Martedì 18 ottobre, infatti, nella sezione di via Gregorio VII si è tenuta la presentazione ufficiale del corso. Circa 50 i nuovi iscritti, tra cui 5 ragazze, che nelle prossime settimane seguiranno le lezioni di calcio a 11 e calcio a 5 sotto la guida dei responsabili del corso Antonello Aronne e Pietro Bernardo. Numero che comunque è destinato a salire visto che le iscrizioni si chiuderanno a fine mese (la segreteria quest’anno è curata da Alessandro Silvestri). A dare il benvenuto a tutti i presenti il presidente Roberto Bonardo, che ha ricordato come la sezione di Roma 1 ha sempre prodotto “arbitri di qualità” presenti “a qualsiasi livello tra i professionisti”. Inoltre, rivolto ad alcuni genitori presenti in sala ha sottolineato la bontà della scelta dei ragazzi di iscriversi al corso arbitri perché “qui si pratica sport in un ambiente sano e controllato, dove si fanno amicizie”, e ha invitato i ragazzi a prendere questo nuovo impegno “senza però tralasciare lo studio e la famiglia”.
Il presidente poi ha lasciato spazio agli associati di Roma 1 in forza alle commissioni nazionali. In primis l’arbitro di serie A Daniele Doveri, tra i protagonisti della foto promozionale realizzata da Roma 1 per lanciare il corso arbitri. “Esattamente 20 ani fa ero al posto vostro”, ha ricordato Doveri, “Avevo 19 anni. Iniziai perché avevo necessità di migliorare le entrate rispetto alla mia paghetta settimanale. Un amico all’università mi suggerì di iscrivermi al corso arbitri. Al tempo non avevo mai pensato che un giorno sarei arrivato ad arbitrare nella massima categoria nazionale”.
Spazio anche al calcio a 5 con la testimonianza di Angelo Bottini, da due anni nel massimo organismo, che ha raccomandato a tutti di metterci sempre passione. Valerio Marini (CAN B) ha elogiato i nuovi iscritti per la decisione di iscriversi perché “a volte fare il corso arbitri non è molto popolare tra gli amici”. Francesco Fourneau (CAN PRO), in qualità di referente atletico sezionale, ha subito dato le prime raccomandazioni ai ragazzi sulle preparazione atletica da seguire invitandoli a frequentare i poli di allenamento. “Dovete lavorare molto”, ha detto Fourneau, “In questi anni ho visto arbitri bravissimi che però si sono fermati perché non mettevano passione in quello che facevano”. Sono poi arrivati i saluti degli arbitri in forza alla CAN D Andrea Ancora, Michele Ruggiero e Luca D’Aquino, e dai CAI Mario Perri e Daniele Pozzi. Spazio anche agli assistenti Giorgio Rinaldi (CAN PRO) e i CAN D Gianluca Perna, Claudio Barone e Lorenzo D’Ilario che ha augurato a tutti di “divertirvi e di iniziare a vedere le partite in tv sotto gli occhi dell’arbitro, chiedendovi anche cosa fareste voi se foste al suo posto”. A dare le prime indicazioni sul calcio a 5 ci ha pensato invece il vice presidente Pietro Taranto, che come ha ricordato il presidente Bonardo è stato “quello che ha inventato il calcio a 5 a Roma”. La chiusura è stata affidata componente del comitato nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Umberto Carbonari. “Il nostro vice presidente”, ha affermato, “dice sempre una battuta: chi rimane a fare l’arbitro viene contagiato da un virus, che però non ti fa ammalare ma ti porta a essere parte di un’associazione. Tra qualche tempo proverete l’emozione di aprire la posta elettronica e vedere la designazione della gara che vi hanno affidato”. Antonio Ranalli