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Sono arrivati anche a Roma 1 i nuovi video quiz. A presentarli è stato il componente del Settore Tecnico dell’AIA “Modulo perfezionamento tecnico e valutazione tecnica”, Sergio Coppetelli, in occasione della Riunione Tecnica che si è tenuta lunedì 8 febbraio 2016. Tanta la curiosità da parte degli associati per questa nuova modalità di valutazione dei direttori di gara.

A fare gli onori di casa è stato il Presidente Roberto Bonardo, che in apertura ha ricordato la profonda amicizia personale con l’ospite: un legame sempre più forte nel corso degli anni, nato grazie all’esperienza “di campo” sui terreni di gioco nazionali e in seguito rinsaldato dalle rispettive carriere dirigenziali all’interno dell’associazione. Stima ricambiata dallo stesso Coppetelli, che ha affermato di essere sempre affascinato dal poter parlare davanti alla folta platea di una sezione gloriosa e “di classe” come Roma 1.

Dopo aver portato i saluti del Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, Coppetelli è entrato nel vivo della lezione tecnica, che verteva intorno ai nuovi video quiz, costituiti da dieci filmati, accuratamente selezionati dagli organi competenti e analizzati, uno ad uno, vagliando attentamente i relativi criteri valutativi e fornendo la risposta ufficiale del Settore Tecnico.

Numerose le tematiche trattate: dalla condotta gravemente sleale al fuorigioco, dal grave fallo di gioco alla corretta interpretazione del fallo di mano. Quella dei “video quiz” si è rivelata un’esercitazione molto pratica ed interessante, in grado di stimolare un confronto proficuo tra tutti i presenti e abituare i più giovani agli standard di giudizio richiesti dalle commissioni nazionali, dalla FIFA e dalla UEFA. Sergio Coppetelli ha voluto inoltre porre l’accento sul suo “credo” arbitrale, che lo ha portato a dirigere per tanti anni nelle massime categorie nazionali e lo ha accompagnato nella sua brillante carriera dirigenziale: un buon arbitro deve avere sempre “grande autostima ed equilibrio”, deve sentirsi “libero di sognare, pensare e sbagliare” e deve curare tutti i dettagli, a partire dalla comunicazione verbale e gestuale. Lorenzo D’Ilario