Serata all’insegna dei sorrisi e degli applausi, quella che si è vissuta in occasione della Riunione Tecnica Obbligatoria del Calcio a 5. Una serata che ha visto un felice ritorno a casa e due “new-entries” nella grande famiglia di Roma 1. Un bel ritorno a casa carico di emozioni e racconti è quello di Francesco Massini, arbitro internazionale da qualche giorno rientrato dalle fatiche del Mondiale di Futsal svoltosi in Thailandia che lo ha visto protagonista in ben 4 gare, lasciando un po’ di amaro in bocca per un mancato impegno nella finale mondiale che avrebbe messo un punto esclamativo ad una già brillante e straordinaria carriera arbitrale.
Ciò non sembra – però – trapelare dalle parole di Francesco, che con grande serenità ed una vibrante soddisfazione ha portato con il suo racconto il suo souvenir più bello: l’emozione di vivere da dentro una manifestazione così grande e finalmente così importante agli occhi dei media e di chi vive il calcio a 360°; dal caldo umido che ha condizionato le giornate di preparazione alle gare al palcoscenico che Bangkok offre fuori come città e dentro come stadio e teatro delle sfide che si sono via via susseguite, dalla simbiosi tecnica e atletica con i colleghi europei e sudamericani allo sguardo vivo di un arbitro delle Isole Fiji, il cui racconto all’apparenza potrebbe non essere interessante finché non si coglie nelle sue parole la passione per il futsal che arriva a coinvolgere perfino un intero arcipelago del Pacifico.
Oltre al bentornato a Francesco, il Presidente Roberto Bonardo ha dato il benvenuto a due nuovi arbitri che certamente daranno lustro alla sezione sui campi nazionali: Francesca Muccardo, arbitro internazionale di futsal, ha lasciato la grande e bella famiglia di Roma 2 per entrare a far parte della nostra famiglia altrettanto grande e calorosa, e Danilo Grisci che dalla sezione di Tivoli si è trasferito nella nostra casa divenendo a tutti gli effetti il primo arbitro di Beach Soccer a Roma 1. Quello che rimane di questa serata è senza dubbio quel messaggio che Francesco Massini ha voluto trasmettere con la stessa gioia che lo ha condotto al Mondiale e che lo ha riportato a casa: un bagaglio tecnico da invidiare e da condividere e un obiettivo raggiunto, quello di un successo in ambito internazionale che non si limita a numeri e classifiche ma – citando H. D. Thoreau – nel “fare della propria vita ciò che si desidera”. Nunzio Grasso