“Gli unici ad essere puliti nel calcio sono gli arbitri”. Parole sentite quelle pronunciate da Antonello Aronne in occasione dell’ultima riunione della stagione dell’Organo Tecnico Sezionale di calcio 11. Inevitabile non commentare quanto avvenuto sabato scorso a Roma, dove incidenti extracalcistici hanno caratterizzato negativamente la finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico tra Napoli e Fiorentina. “L’equilibrio dobbiamo portarlo noi sul terreno di gioco”, ha detto Aronne, “Prima della gara le figuracce facciamole fare agli altri. Poi entra il signor arbitro per fare la gara che ha fatto. Siamo noi arbitri che vinciamo ogni domenica sui campi d’Italia”.
L’incontro è stato caratterizzato dal saluto di fine stagione del vice presidente della sezione “Generoso Dattilo”, Stefano Mattera, che per l’occasione ha voluto ringraziare tutto lo staff dell’O.T.S. per i lavoro svolto nel corso della stagione e per l’aspetto umano che ha caratterizzato la loro attività. “Seguire i ragazzi è bellissimo ed impegnativo”, ha detto Mattera, “Sono 35 anni che faccio questo e vi assicuro che ogni giorno insieme a voi c’è sempre motivo d’ansia. Mi emoziono sempre ed è una sensazione bellissima. Ogni volta poi arrivi a fine stagione e ti chiedi se vuoi continuare. Ma l’incertezza dura solo un momento, perché non vedi l’ora di ricominciare”.
Mattera ha ricordato alcuni numeri che hanno caratterizzato la recente stagione, che ha portato tutti i membri dell’O.T.S. ad essere “professionisti della formazione giovanile”, con un forte ricambio generazionale nella forza arbitrale. “E’ stato un anno abbastanza tranquillo”, ha spiegato il vice presidente, “ci sono state meno gare e più arbitri, tra cui 41 elementi provenienti dall’ultimo corso. Questo ci ha consentito di svolgere al meglio il nostro compito e di avviare un ricambio. Siamo andati anche dai nostri arbitri di terza categoria con più esperienza che hanno capito le nostre necessità e hanno lasciato spazio ad arbitri più giovani. Tutti hanno avuto visionature dagli osservatori”. Uno sguardo anche al futuro. “In questi ultimi anni abbiamo dato molto spazio all’aspetto atletico”, ha concluso Mattera, “I nostri poli di allenamento sono diventati punti di riferimento fondamentali non solo per migliorare le prestazioni fisiche, ma soprattutto perché rappresentano momenti di gruppo e di amicizia. Per il futuro contiamo di fare anche più tecnica di regolamento. Questo per avere arbitri sempre più preparati, anche in previsione di ragazzi da sottoporre all’attenzione dell’organo regionale. Grazie di cuore per quello che avete fatto e che mi avete donato”. Antonio Ranalli