”Non ci sono risultati scontati. Fino alla fine la vostra carriera non è decisa. Ci dovete credere, perché i conti si faranno alla fine”. Queste le parole del presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio, Giulio Dobosz, che lunedì 20 gennaio, unitamente ad alcuni componenti della commissione, ha fatto visita alla sezione di Roma 1.
Pubblico delle grandi occasioni per la visita annuale del CRA Lazio, la prima da presidente a Roma 1 per Giulio Dobosz. Come ha ricordato il presidente della sezione “Generoso Dattilo”, Roberto Bonardo “sono contento di questa visita, perché mi piace ricordare che la tua “investitura” ufficiale è avvenuta di fatto lo scorso maggio a margine del nostro Memorial Orlandini”.
Dopo un video di benvenuto, in cui la sezione ha voluto omaggiare Dobosz con alcune delle immagini più significative della sua carriera arbitrale, il presidente del CRA Lazio ha presentato i componenti che dallo scorso luglio lo accompagnano nella guida degli arbitri del Lazio, a partire dal vice presidente e responsabile dell’area amministrativa, nonché associato di Roma 1, Antonello Grispigni. “Sapevo che per me questa sarebbe stata una serata difficile”, ha detto Giulio Dobosz, “L’emozione era già forte prima, e lo è ancora di più dopo aver visto questo video. Ringrazio il presidente Roberto Bonardo per le parole espresse nei miei confronti, così come ringrazio la mia commissione che lavora con me quotidianamente”. Il presidente ha così presentato i responsabili degli osservatori Roberto Bellosono ed Emiliano Mascherano, gli esponenti del calcio a 5, nonché associati di Roma 1, Pietro Taranto e Giancarlo Lombardi, i componenti per la prima categoria Ivan Magnani e Daniele Stazi, i delegati della seconda categoria Stefano Mattera (anche per lui un ritorno nella sua Roma 1) ed Ennio Mariani e il nuovo responsabile per gli assistenti arbitrali Alessandro Rapareli. Presenti anche gli altri Roma 1 al CRA Lazio, ovvero il mentor per il calcio a 5, Mario Filippini, il referente atletico del CRA Lazio, Gianluca Perna e il collaboratore per la segreteria Lorenzo Cislaghi.
Subito dopo i saluti, la parola è andata la vice presidente Antonello Grispigni che ha ricordato agli associati, soprattutto a quelli più giovani, che hanno da poco sostenuto gli esami per diventare arbitro, alcune regole comportamentali, inerenti in particolare l’uso dei social network. “Quello che scrivete sui social restano nel vostro profilo e in rete”, ha detto Grispigni, “Dovete evitare di mettere offese a squadre di calcio, così come dei like a post poco opportuni. Se proprio volete usare i social fatelo con un nickname. Siete costantemente monitorati. Ai comportamenti teniamo tantissimo. Se sbagliate sui comportamenti siete indifendibili”.
La parola è poi passata al presidente Giulio Dobosz, che ha esordito con una raccomandazione nella compilazione dei referti: basta una minima distrazione per sbagliare nome o numero di un giocatore per andare incontro alle proteste delle società. “Io mi diverto quando faccio le cose per bene, le organizzo e le porto a compimento”, ha proseguito Dobosz, che ha poi mostrato alcune immagini relativi alle semifinali della scorsa stagione di Champions League, che si sono concluse con risultati sorprendenti. “Queste immagini”, ha proseguito il presidente del CRA Lazio, “hanno in comune la motivazione, il desiderio e la volontà, quelle che ciascuno di voi deve avere fino alla fine. Gli esiti di quelle gare ci dicono che non ci sono risultati scontati. Per questo fino alla fine la vostra carriera non è decisa. Fino alla fine ci dovete credere. Anche chi in questo momento è tra il 15° e il 20° posto in graduatoria può arrivare al nazionale. Noi vi diamo tutti gli strumenti e la nostra disponibilità per fare meglio, ma in campo ci andate voi. Finché non arriva il triplice fischio ci dovete credere. Non è precluso nulla a nessuno”.
Antonio Ranalli
Nella gallery alcune foto relative alla visita del CRA Lazio a Roma 1. Si ringrazia Sara Mainella
