Carradori

Ultima gara per Carradori per celebrare 23 anni di arbitraggio

Il triplice fischio a sancire la fine dell’incontro. Una scena che in tante e tante occasioni l’ha vista protagonista delle gare dirette, ma che questa volta ha un sapore dolce-amaro: quello della sua ultima partita. Per Alessandra Carradori, arbitro CAN 5 Élite, la data dell’11 giugno 2022, in cui è stata Cronometrista della semifinale scudetto Olimpus Roma-Feldi Eboli, resterà impressa nella mente per sempre, l’ultima volta in cui ha indossato quella divisa ormai divenuta una seconda pelle.

Alessandra CarradoriUn viaggio iniziato nel 1999 come arbitro di Calcio a 11, ma che, dopo anche un interessante tappa in quel di Coverciano a rappresentare i colleghi del Lazio, l’ha vista passare per un fondamentale bivio: il salto nel mondo del Futsal. Dal 2005 infatti per Alessandra le dimensioni del rettangolo di gioco si riducono sensibilmente, ma rimane intatta, se non accresciuta, la voglia di diventare qualcuno. Le sue qualità non passano inosservate e non ci vuole molto perché venga chiamata a mostrarle anche in palcoscenici di livello superiore: arriva già nel 2010 infatti la promozione nei ranghi della CAN 5, dove riesce ben presto a farsi notare. Tra il 2011 e il 2012 sono ben due le apparizioni di spicco in Coppa Italia di Serie A Femminile (rispettivamente ai quarti di finale in semifinale), mentre nel 2013 si affaccia per la prima volta in Serie A agendo da Cronometrista nella diretta televisiva di Genzano-Luparense. 
Nel 2014 replica i successi finora ottenuti aggiungendo anche un interessante playoff di Serie B, propedeutico a quanto arriverà la stagione successiva: l’esordio in Serie A2 nella combattuta gara tra Acireale e Policoro. L’annata prosegue con un’ottima semifinale scudetto di Serie A Femminile e da una amichevole di lusso tra le compagini di Italia e Ungheria, ma è nel finale di stagione che arriva il pezzo forte. Viene infatti convocata per la prestigiosa edizione dei Campionati Mondiali Studenteschi che la vedono protagonista fino all’incontro finale tra le rappresentative femminili di Brasile e Francia, simbolo di come Alessandra sia ormai un riferimento affidabile anche in  gare dal sapore internazionale. Tra il 2017 e il 2018 si conferma sugli ottimi livelli raggiunti, comparendo praticamente in ogni gara rilevante della Coppa Italia e dei playoff scudetto femminili, con tanto di finalissima della Supercoppa di categoria, l’accesissima sfida tra Montesilvano e Ternana.

Ma tutto ciò ancora non bastava e mancava solo un ultimo tassello per completare il quadro. E la data del 15 novembre 2019 diventerà fondamentale non solo per la sua carriera personale, ma anche per la storia dell’Associazione. Quel giorno infatti si scrive una pagina importantissima dell’arbitraggio italiano, quando per la gara di Serie A CDM Genova-Sandro Abate Avellino viene designata una terna completamente composta da donne e in qualità di Secondo Arbitro c’è proprio la nostra Alessandra. Non si lascia condizionare, portando a termine la gara con la serenità che da sempre la contraddistingue, ma l’emozione per tutti e per lei è palpabile, come si evince dalla copertina della rivista “L’Arbitro” che per l’occasione è dedicata proprio a questa storica prima volta. 

Di lì a poco sarebbe tuttavia giunta una brusca quanto imprevedibile frenata: a causa della pandemia da Covid-19 la stagione in corso terminò anticipatamente e sulla successiva regnava l’incertezza, con lo spettro della possibilità che non avrebbe neanche avuto inizio. Ciononostante si riesce a riprendere l’attività, pur con tutte le limitazioni del caso, e la stagione 2020/2021 è comunque foriera di soddisfazioni per Alessandra, protagonista nella finale di Coppa Italia di Serie A Femminile, così come in quella per l’assegnazione dello Scudetto di categoria.

Con la proroga di un ulteriore stagione di tutti gli arbitri CAN5 giunti alla decima, si aprono quindi le porte per un’inaspettata undicesima stagione in quella che è la neonata CAN5 Élite, organico che racchiude solo gli arbitri che verranno designati per le gare di Serie A Maschile e Femminile. Stagione 2021/2022 che comincia col botto, dirigendo la Supercoppa Femminile fra Montesilvano e Ternana.

Avviandosi alla conclusione dell’annata non può mancare una degna conclusione. L’1 giugno può mettere a referto quella che sarà una delle sue gare più prestigiose, la direzione del quarto di finale scudetto di Serie A tra i campioni d’Italia in carica dell’Italservice Pesaro e gli outsiders del Ciampino Aniene, gara spettacolare e che racconta una volta di più tutta il percorso che l’ha portata fin là. Percorso che, come detto, si chiuderà ufficialmente l’11 giugno nella semifinale scudetto tra Olimpus Roma e Feldi Eboli quando, in qualità di Cronometrista, vedrà scorrere in prima persona gli ultimi istanti della sua carriera arbitrale.

Un viaggio lungo, lunghissimo, che ha attraversato più di due decenni in cui una ragazza è cresciuta, fino a diventare punto di riferimento arbitrale a livello nazionale, che saluta la propria carriera nel campo dopo aver raggiunto praticamente tutti i traguardi possibili e lasciando un segno indelebile del proprio passaggio, tracciando la strada soprattutto per quelle ragazze che si affacciano alla disciplina e che potranno ispirarsi al suo percorso nei prossimi anni. 

Grazie di tutto, Ale!

Redazione – AIA Roma “G. Dattilo”