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Futsal: Raduno Talent & Mentor per Brunori e Carradori a Coverciano

Una stagione diversa dal solito per entrambe, una nuova meravigliosa sfida in ruoli diversi con cui misurarsi.L’annata 2022-2023 per le nostre associate si era aperta con una fine e un nuovo inizio: per Alessandra si era concluso un capitolo denso di emozioni, soddisfazioni e traguardi quando allo scorso 30 giugno terminava ufficialmente la sua esperienza come arbitro di campo, mentre per Sara la stessa data significava passare dall’organico sezionale a quello regionale. Quello che entrambe ancora non sapevano è che le loro nuove strade si sarebbero ben presto incrociate.

Raduno Talent & MentorIn quel del raduno di apertura del Comitato Regionale Arbitri, è stato infatti ufficializzato che Alessandra, già Coordinatore del Modulo UEFA Woman Project, sarebbe stata il nuovo Mentor del Lazio per il futsal così come Sara sarebbe stata uno dei suoi Talent. Cominciano così una serie di incontri in video insieme agli altri ragazzi scelti per il progetto, propedeutici ad arrivare all’appuntamento del 26 e 27 novembre come un gruppo già coeso e riconoscibile. 

E così è stato: nella mattinata del 26 infatti le nostre hanno raggiunto il Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove sono state accolte, insieme a tutti gli altri talent e mentor provenienti da tutta Italia, dal Vicepresidente dell’AIA Duccio Baglioni, dal Componente del Comitato Nazionale, nonché uomo del futsal, Luca Marconi e da un nutrito gruppo di elementi di spicco, tra i quali la Responsabile del Modulo Talent & Mentor Valentina Garoffolo. Quest’ultima ha inaugurato il raduno ricordando a tutti lo scopo principale dell’intero progetto: scommettere sui giovani arbitri e valorizzare al meglio le loro potenzialità, grazie anche all’esperta figura che avranno al loro fianco. 

“Se l’impegno che mettete oggi ha valore 10 cominciate a considerare di puntare al valore 100. Quello di essere qui è un privilegio che vi è stato riservato, tornate nelle vostre sezioni e condividete la gioia e la felicità di questa esperienza!”, queste le parole di Luca Marconi, piacevolmente presente per tutto il raduno, che hanno sin da subito ispirato tutti i presenti.

Marco Falso, Coordinatore del Settore Tecnico, ha rimarcato l’importanza e la fortuna che i presenti hanno avuto a essere là, cosa che li rende sicuramente dei privilegiati, mentre Domenico Guida, Coordinatore del progetto per quanto riguarda il futsal, ha puntato sin da subito il focus sui concetti di “concentrazione” e “attenzione”, fornendo anche utili consigli su come focalizzare e incanalare entrambe sui giusti binari durante una prestazione arbitrale. 

Il lato puramente regolamentare del raduno è stato poi incarnato dall’intervento di Andrea Liga, Responsabile del Settore Tecnico per il Calcio a 5, che ha proposto un excursus completo sulle varie casistiche di DOGSO, su come dunque riconoscere, anticipare e sanzionare tutte le occasioni di chiara occasione da rete; per l’occasione ci ha tenuto a somministrare ai ragazzi una serie di video esplicativi con le relative soluzioni da adottare, oltre che una sessione di quiz classici e in formato video. 

Evocativo il passaggio di Angelo Galanteil Responsabile della CAN5 Elite non ha voluto far mancare ai ragazzi la sua voglia di vederli quanto prima a confrontarsi con le più alte categorie nazionali, rimarcando che, per fare questo, non esista altro segreto se non il continuo miglioramento fisico, mentale e caratteriale. La prima giornata di raduno si è conclusa con la divisione dei vari gruppi di studio, ciascuno dei quali avrebbe poi elaborato un tema il mattino seguente.

La mattina del 27, dopo l’effettuazione dei test atletici con il fondamentale supporto del Modulo Preparazione Atletica qui rappresentato da Marco Ladisa e Ismaele Morabito e da Lorenzo Beni per il Modulo Bio-Medico, è stata la volta per i talent di presentare i frutti del lavoro di gruppo, attentamente valutati dal Settore Tecnico.

A seguire il gradito apporto di Matteo Trefoloni, Responsabile del Settore Tecnico AIA, che ha condiviso uno dei suoi cavalli di battaglia: il concetto di come arbitrare significhi riuscire a prevedere cosa succederà nei prossimi secondi e minuti, in modo da poter predisporre le adeguate contromisure, riuscendo sempre a risultare credibili e padroni della gara. “Coverciano è solo l’inizio, non è l’arrivo”, ci ha tenuto a ricordare, e solo con un costante impegno e un’enorme dose di fatica quelli che oggi sono giovani di belle speranze potranno sbocciare diventando i grandi arbitri del domani, ma “solo se avrete il coraggio e la forza di uscire dalla vostra comfort zone”.

Prima del saluto a Coverciano, c’è stato ancora tempo per Alessandra e Sara di una rapida visita al meraviglioso Museo del Calcio che ospita cimeli della nazionale italiana sin dalla sua istituzione e dove le nostre ragazze hanno potuto respirare una volta di più l’irripetibile esperienza di quel Centro Tecnico Federale divenuto ormai tempio e scuola anche per tutto il movimento del futsal italiano.

Redazione Sezione AIA Roma “G. Dattilo”