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Si è svolto domenica 24 settembre il tradizionale raduno di inizio stagione degli osservatori arbitrali di Roma 1 a disposizione dell’Organo tecnico di calcio a 5. L’appuntamento, che si è svolto nella sala conferenze della sezione “Generoso Dattilo”, ha visto l’esordio in questo tipo di appuntamento dei nuovi Organi Tecnici Roberto Fichera e Mirko Ventrone responsabili dell’area tecnica di futsal.

Ad aprire i lavori il saluto del Presidente Roberto Bonardo, che ha fatto gli auguri di buon lavoro a tutti i presenti per la stagione che si preparano ad affrontare. In platea erano presenti anche i colleghi che, a partire dal prossimo mese di gennaio, frequenteranno il corso da osservatore arbitrale. Gli O.T. sono entrati subito nello specifico, dando ampio spazio alle dimensioni tecniche e disciplinari che come noto rappresentano la parte essenziale della prestazione in campo. Non è mancato il saluto del componente del CRA Lazio, Pietro Taranto, che fino allo scorsa stagione agonistica era al timone dell’Organo Tecnico di Roma 1.

L’osservatore deve obbligatoriamente annotare, in maniera cronologica, tutti gli accadimenti tecnici e disciplinari in modo tale da essere agevolato, in sede di colloqui, nella ricostruzione degli eventi e aiutare così l’arbitro a ricordare i fatti, analizzando sia gli aspetti positivi che eventuali anomalie. Altri aspetti importanti da valutare sono quello fisico, la condizione atletica e lo spostamento, nonché il posizionamento e la gestualità: anche in questo caso gli O.A. devono investire il tempo ritenuto necessario per commentare le eventuali sbavature riscontrate nella prestazione dell’arbitro, aiutandosi con gli strumenti che l’O.T. ha messo a disposizione in sede di raduno.

Per quanto riguarda la valutazione finale assegnata all’arbitro, l’O.T. ha ribadito che, in assenza di errori di rilievo nei due aspetti essenziali (tecnico e disciplinare), la stessa deve essere almeno buona e che all’arbitro al termine della gara va rilasciato obbligatoriamente la velina con la valutazione espressa, i punti positivi e quelli da migliorare, argomenti che vanno poi trascritti, con dovizia di particolari, all’interno della relazione.

Nel pomeriggio si sono poi svolti i test tecnici, superati brillantemente da tutti i partecipanti. Il raduno si è concluso con le osservazioni finali degli OT, che hanno chiesto agli osservatori di svolgere il loro compito con tanta motivazione, così da dare agli arbitri gli stimoli giusti per raggiungere gli obiettivi.

Alessandro Scivales