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Futsal: Prima riunione tecnica della stagione con Zannola

Si è aperta ufficialmente lunedì 26 settembre la stagione delle Riunioni Tecniche anche per il Calcio a 5 e per l’occasione i locali della sezione hanno richiamato un nutrito pubblico per un ospite di spicco: è stato infatti l’Arbitro Internazionale Giovanni Zannola di Ostia Lido a portare il suo contributo tecnico e umano in questo imperdibile appuntamento. Ad aprire ufficialmente le danze è stato il Vicepresidente Mirko Ventrone con il doveroso ricordo per Patrizio Piacentini, Osservatore di futsal in forza al CRA, scomparso lo scorso 5 agosto, e successivamente con una rapida presentazione dei ruoli nuovi e confermati a livello sezionale, regionale e nazionale.

“Autoefficacia e fiducia”, questi sono stati i termini principali del discorso di Zannola, il quale ha portato la propria storia personale come cartina al tornasole di quanto il mancato credere nei propri mezzi e nella possibilità di rialzarsi dopo le difficoltà siano l’anticamera del fallimento. “Un racconto che inizia nel 2010”, racconta Giovanni, “quando ero un arbitro con una forma fisica inadeguata e profondamente demotivato, che non vedeva prospettive e che voleva smettere; mi è stato proposto il passaggio al Calcio a 5 e per me è stata una rinascita: ho ritrovato la voglia di arbitrare, di migliorarmi, di credere in me stesso e di raggiungere tanti traguardi, non solo nel mondo arbitrare!”.

 

Parole che hanno trovato il pieno riscontro nella variegata platea venuta ad assistere , che non ha lesinato domande durante e dopo il discorso proposto e che ha trovato in Zannola una pronta risposta: “Nell’arbitraggio, come in ogni cosa, è importante farci trovare pronti nel momento in cui, citando Seneca, il talento incontra l’opportunità e sta a noi riuscire a coglierla, senza dare la colpa agli altri, ma concentrandoci esclusivamente su come migliorare noi stessi!”.

 

Un discorso che ha sicuramente ispirato i presenti, alcuni dei quali, come il nostro Roberto Fichera, Componente CAN5, ha raccontato alcuni aneddoti che li legano alla figura di Giovanni, corroborando quanto già da lui espresso. Una serata diversa dal solito, ma non meno coinvolgente, che ha certamente portato all’attenzione un punto di vista importantissimo della sfera del mondo arbitrale, spesso meno considerato, ma che può risultare decisivo nello sviluppo e nella storia di un intero percorso di crescita.