Lunedì 10 aprile, gli associati di Roma 1, hanno avuto il grandissimo privilegio di poter condividere una serata con l’arbitro internazionale Daniele Di Resta che, aderendo ad un nostro invito ha condotto l’ottavo meeting di futsal della stagione. Dopo il doveroso benvenuto sia attraverso le parole del Presidente Roberto Bonardo che con un video realizzato dal collega Alessandro Scivales, che racconta alcuni dei momenti più significativi della sua carriera arbitrale, le prime considerazioni di Daniele Di Resta: “Sono stato diverse volte qui da uditore, ma condurre una riunione nella patria del futsal è tutta un’altra cosa, ed io ne sono onorato ma al tempo stesso molto emozionato”.

Di Resta è poi entrato nel cuore della riunione trattando diversi dettami regolamentari specifici della disciplina coinvolgendo in un interessante dibattito, i tanti colleghi di futsal presenti in sala tra i quali anche un considerevole gruppo della sua sezione.

Partendo dalla preparazione della gara, ivi compresa la pianificazione della trasferta, Daniele, alla sua seconda stagione da arbitro internazionale, ha evidenziato l’importanza del briefing pre-gara, così come quello, all’arrivo all’impianto sportivo, del controllo del rettangolo di giuoco, del cronometro, delle divise, nonché l’approccio con le società e i calciatori.

Durante la gara, in uno sport come il futsal con regole e dimensioni del rettangolo di giuoco particolari, è necessario che il team arbitrale sia sempre concentrato in maniera tale da prevenire accadimenti che possono avvenire in qualsiasi momento come una sostituzione irregolare, un’infrazione sul giuoco del portiere e/o una situazione di gol/non gol; inoltre, è fondamentale un’adeguata preparazione atletico-tattica ed un altrettanto efficace spostamento per far sì che uno dei due arbitri presieda sempre la linea di fondo, prevenendo eventuali criticità.

Con esplicativi video, l’arbitro internazionale ha infine rimarcato l’importanza della collaborazione tra i componenti il team arbitrale, così come quella dell’effettuare, al momento ritenuto opportuno, il warning che vale per tutti i componenti seduti in panchina, direttiva che, se applicata bene, aiuta molto a prevenire successivi comportamenti inadeguati.

“Solo con la passione”, ha detto in chiusura, “possiamo ben riuscire in quello che facciamo” e poi, citando Seneca, “Elemento fondamentale per un arbitro è anche la fortuna, che è ciò che accade quando la preparazione incontra l’opportunità”.

Lo speciale meeting, terminato con un omaggio all’illustre ospite da parte del Presidente Bonardo a nome di tutti gli associati, è proseguito in un ristorante adiacente la sezione, dove, tra tante risate e aneddoti, si è avuto modo di rafforzare sempre più l’amicizia e lo spirito associativo, che devono essere entrambi al primo posto nella graduatoria delle principali qualità fuori dal campo degli arbitri. Pietro Taranto