Giulio Barchiesi, Pietro Bernardo, Marco Biagini, Ezio Caniglia, Carlo Cappucci, Giancarlo Carloni, Pietro Chiarello, Maurizio Della Portella, Fabrizio Fratini, Giovanni Guerriero, Domenico Martino, Patrizio Piacentini, Stefano Schirmenti e Domenico Varuzza: è questa la squadra di 14 osservatori che coadiuverà l’O.T.S. di futsal nel ricercare nuovi giovani talenti da far crescere in tutti gli aspetti ma in particolar modo in quello tecnico e comportamentale. Il nutrito gruppo si è riunito nella giornata di venerdì 30 settembre, nei locali della sezione per il tradizionale raduno di inizio stagione e per ricevere le disposizioni dal confermato vice Presidente e responsabile dell’area tecnica di futsal, Pietro Taranto. Raduno che si è aperto con il saluto inviato dal Presidente Roberto Bonardo, assente per motivi privati, con la foto di gruppo, lo svolgimento dei quiz tecnici e la relativa correzione e al quale hanno partecipato anche i 3 colleghi che, a partire da gennaio, frequenteranno il corso di abilitazione alla funzione di o.a. di futsal: Gianni Angelici, Alessandro Tiribocchi e Andrea Veglia. Terminati i quiz, l’O.T. è entrato subito nel clou degli argomenti da trattare analizzando man mano alcune criticità emerse nella scorsa stagione al fine di non ripeterle fornendo utili suggerimenti per una migliore valutazione della prestazione arbitrale.
Entrando nello specifico, ampio spazio è stato dato alle dimensioni tecniche e disciplinari che come noto rappresentano la parte essenziale della prestazione; l’osservatore deve obbligatoriamente annotare, in maniera cronologica, tutti gli accadimenti tecnici e disciplinari in modo tale da essere agevolato nella ricostruzione degli eventi in sede di colloquio ed aiutare l’arbitro a ricordare i fatti, analizzando sia le cose positive che eventuali anomalie. Altri aspetti importanti da valutare sono quello fisico, la condizione atletica ed il relativo spostamento, nonché il posizionamento e la gestualità; anche qui gli o.a. devono investire il tempo ritenuto necessario per commentare le eventuali sbavature fatte dall’arbitro, aiutandosi con gli strumenti che l’O.T. ha messo a loro disposizione in sede di raduno.
Per quanto riguarda la valutazione finale assegnata all’arbitro, l’O.T. ha ribadito che, in assenza di errori di rilievo nei due aspetti essenziali (tecnico e disciplinare) la stessa deve essere almeno buona e che all’arbitro al termine della gara va rilasciato obbligatoriamente la velina con la valutazione espressa, i punti positivi e quelli da migliorare, argomenti che vanno poi trascritti, con dovizia di particolari, all’interno della relazione. A raduno in corso, la piacevolissima sorpresa della visita del massimo esponente degli osservatori della sezione e del Lazio, Marco Carbonari, alla sua 8^ stagione alla CAN 5, che non è voluto mancare a questo appuntamento portando il suo saluto ed al quale è stata consegnata la brochure con le più belle foto della scorsa stagione dei nostri associati di futsal. Il raduno si è concluso così come era iniziato: il vice Presidente Pietro Taranto, ha ribadito che per far tirare fuori il meglio dai nostri arbitri, è necessario che gli osservatori siano motivati e abbiano i giusti stimoli per lo svolgimento del loro importante compito, perché solo con un team di qualità, si può raggiungere tale obiettivo. Pietro Taranto