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La Riunione Tecnica Obbligatoria riservata al Calcio a 5 di lunedì 27 febbraio è stata dedicata a Francesco Massini, il nostro arbitro internazionale a disposizione della CAN 5, che lo scorso 11 febbraio a Zagabria ha diretto Russia-Spagna, finale dei Campionati Europei. Per l’occasione, il Presidente Roberto Bonardo, a nome di tutto il Consiglio Direttivo, ha consegnato con orgoglio a Francesco un omaggio a forma di globo terestre, a simboleggiare la sua “internazionalità”, con tanto di dedica: “A Francesco Massini, nostro Alfiere nel mondo”. Dopo la premiazione, la parola è passata a Francesco, che ha ringraziato tutti i presenti, in particolare gli ospiti giunti appositamente per la serata, tra cui il Commissario della CAN 5 Massimo Cumbo, la collega arbitro internazionale CAN 5 della Sezione di Roma2 Francesca Muccardo, i componenti del Settore Tecnico Alessandro Capomassi e Laura Scanu, il Responsabile del Calcio a 5 Regionale Marco Tosini, i Responsabili Sezionali Salvatore Di Vilio e Pietro Taranto. Con la semplicità e l’umiltà che lo contraddistinguono, Massini ha raccontato e descritto alla platea la tempesta di emozioni che lo ha attraversato prima, durante e dopo la finale di Zagabria. In sette edizioni di Campionati Europei, tutte le volte che la Nazionale Azzurra non è arrivata in finale, la gara è sempre stata arbitrata da un Italiano. Anche per questo motivo Francesco non ha seguito la semifinale Spagna-Italia, dall’esito della quale sarebbe dipesa la sua candidatura alla finalissima. Ansia ed incertezza sono mutate in gioia immensa ed emozione indescrivibile, appena arrivata la notizia che l’11 febbraio in campo sarebbe sceso lui. Indimenticabile la telefonata di grande emotività con il Presidente Bonardo poche ore prima della gara, mentre Francesco si trovava da solo nella sua stanza d’albergo al diciassettesimo piano. Prepartita vissuto con agitazione e tensione, ma una volta sceso in campo e superato l’impatto iniziale con la Zagreb Arena stracolma, tutte le emozioni si sono trasformate in una grande carica, che ha concesso a Francesco una prestazione eccellente! Tante le dimostrazioni d’affetto e gli attestati di stima, da parte di amici e colleghi. Grande soddisfazione per Francesco nell’ascoltare il Presidente dell’Aia Marcello Nicchi, pochi giorni dopo, in una rubrica del TG1 dedicata al calcio, citare con orgoglio la direzione di un arbitro italiano nella finale dell’Europeo di Calcio a 5. Ma il sostegno maggiore è arrivato, ovviamente, dalla moglie e dai due bambini, che per sedici lunghi giorni gli sono stati “vicini da lontano” e gli hanno dato la giusta carica per vivere al meglio questa fantastica avventura. Già dalla settimana successiva, però, il nostro arbitro internazionale è dovuto tornare alla “vita di tutti i giorni”, si è calato di nuovo nella realtà della partita del campionato italiano, con la stessa concentrazione e la voglia di scendere in campo di sempre, perché ogni gara ha una storia a sé, ed in questo sport non è concesso vivere sugli allori. Sono indispensabili l’umiltà, la semplicità e la capacità di tenere i piedi per terra, doti che appartengono pienamente a Francesco, e che lo rendono un ragazzo speciale. Ad maiora!