E’ nel riscaldamento pre-gara che giocatori e tecnici in campo si fanno un’idea dell’arbitro. Per questo motivo bisogna svolgere gli esercizi adeguati e utili per affrontare la gara per cui si è stati designati. E’ quanto ha spiegato il referente atletico di Roma 1, nonché arbitro in CAN Pro, Francesco Fourneau nella Riunione tecnica che si è svolta lunedì 23 gennaio. La serata è stata introdotta dal vice presidente e responsabile dell’area tecnica di calcio a 11 di Roma 1, Stefano Mattera, che ha fatto l’imbocca al lupo ai ragazzi che sabato scorso hanno sostenuti gli esami del corso arbitri, e ha ricordato a tutti l’appuntamento con il raduno di metà campionato, in programma sabato 11 febbraio.
“Dalle analisi fatte dai componenti dell’organo tecnico e dagli osservatori”, ha esordito Francesco Fourneau, “è emerso che spesso il riscaldamento pre-gara viene fatto male e soprattutto non nei tempi giusti. Bisogna prestare molta attenzione al riscaldamento, perché è proprio in questa fase che chi andremo ad arbitrare capisce se l’arbitro è un atleta o meno. Per questo bisogna preparare la gara dal punto di vista atletico nel migliore dei modi. Il riscaldamento è il 90% della vostra gara”.
Francesco Fourneau ha poi dato indicazioni sugli esercizi da fare prima della gara, sulla base delle indicazioni fornite dal Settore Tecnico dell’A.I.A., oltre a dare suggerimenti sulla zona del campo in cui è meglio fare gli esercizi, per evitare di impattare sul riscaldamento delle squadre. Di norma il riscaldamento pre-gara deve essere costituito da tre momenti: uno di attivazione generale, con 5’ / 7’ minuti di jogging; uno di attività strutturale, con 5’ di esercizi pre-atletici; e chiusura con attività specifica, con 5’ di allunghi con recupero.
Importante è calcolare bene anche i tempi per il riscaldamento. “L’arbitro”, ha ricordato Fourneau (nella foto di Sara Mainella), “deve stare 15 minuti prima della gara nello spogliatoio. Per questo gli esercizi vanno fatti prima, cercando di aver già completato la parte burocratica, con la consegna di distinte e documenti”.
La riunione è poi proseguita con l’O.T. Alessandro Fagnani, che prendendo spunto dalle indicazioni del collega Fourneau, ha dato indicazioni sul comportamento atletico da tenere in campo, oltre a dare indicazioni sulle modalità di spostamento. “In campo non vi dovete mai risparmiare”, ha detto Fagnani, “Dovete arrivare a fine gara con la maglietta sudata. Sin dall’ingresso in campo e dal controllo delle porte dobbiamo essere veloci e attenti, dimostrando di essere atleticamente a posto”. Sono poi stati mostrati dei video relativi a particolari situazioni di gioco: in alcuni casi l’arbitro è stato determinante proprio per la vicinanza all’azione, in altri casi invece i video hanno mostrato situazioni in cui l’arbitro si è mostrato distante e a tratti svogliati, impedendogli così un controllo della gara. – Antonio Ranalli