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L’arbitro deve intervenire tempestivamente per infliggere punizioni tecniche e disciplinari ogni qualvolta la condotta dei calciatori risulti antisportiva o il loro modo di giocare è pericoloso o deliberatamente volto ad arrecare un danno fisico. Se ne è discusso nella Riunione Tecnica Obbligatoria, che si è tenuta nella sezione di Roma 1 lunedì 23 novembre 2015. Protagonista della serata è stato l’arbitro benemerito e consigliere sezionale Antonello Aronne, che ha spiegato con chiarezza e precisione la regola numero 12 “Falli e Scorrettezze”, e le differenze tra calcio di punizione diretto e indiretto.

Come ha ricordato Antonello Aronne “il regolamento è scritto in maniera semplice e facile”. Per questo l’arbitro deve, in base al regolamento, valutare in modo appropriato i falli e le scorrettezze, intervenendo con opportuna tempestività. “Nonostante quello che si sente in tv dai commentatori di alcune partite”, ha proseguito Aronne, “non è scritto da nessuna parte che se è un fallo avviene nei primi minuti di gara non deve essere sanzionato”. Aronne ha poi ricordato cosa si intende per negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata. I cosiddetti “falli da tergo” devono essere sempre puniti disciplinarmente. Spazio anche ai falli di mano. A quali criteri deve attenersi l’arbitro per stabilire l’esistenza o meno dell’intenzionalità nei falli di mano? Deve valutare se il contatto tra il pallone, la mano o il braccio è volontario e se il calciatore allarga o alza le mani o le braccia con l’intenzione di opporre maggior ostacolo alla traiettoria del pallone.

Aronne si è poi soffermato anche sulle infrazioni commesse dal portiere in area di rigore: se tocca il pallone con le mani dopo che quest’ultimo è stato calciato volontariamente verso di lui da un compagno (calcio di punizione indiretto), oppure se tiene il pallone tra le mani per più di sei secondi prima di spossessarsene (calcio di punizione indiretto). Il finale della riunione è stato dedicato a tutte le situazioni in cui si verifica il gioco pericoloso. In apertura di riunione il consigliere sezionale Pietro Bernardo, che con Aronne è responsabile del corso arbitri, ha ricordato a tutti gli associati in forza all’Organo Tecnico Sezionale di prestare molta attenzione ai documenti e al referto che deve essere compilato al termine della gara. Si ringrazia per la foto Sara Mainella Antonio Ranalli