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Elezioni Roma 1Elezioni Roma 1. Gli associati della sezione di Roma “Generoso Dattilo” dovranno tornare alle urne per scegliere il loro presidente. L’assemblea ordinaria ed elettiva, che si conclusa nella tarda sera di lunedì 7 dicembre, ha sancito la vittoria del Presidente uscente Roberto Bonardo, che ha ottenuto 223 voti (pari al 53,4%), contro i 175 dello sfidante Francesco Ramacci (19 le schede bianche). Voti però non sufficienti al raggiungimento del quorum necessario (fissato al 55%), in quanto il Presidente Bonardo si è ricandidato per il quarto mandato consecutivo.

Per effetto del regolamento vigente gli associati saranno richiamati nelle prossime settimane a votare nuovamente per scegliere il Presidente che li guiderà nel prossimo quadriennio olimpico. Sono invece stati eletti i quattro rappresentanti della sezione di Roma 1 per l’assemblea nazionale elettiva. Si tratta di Gianluca Zamporlini (81 voti), Stefano Squarcia (66 voti), Mirko Ventrone (64 voti) e Massimo Cumbo (59 voti). Hanno riportato voti Antonello Aronne (55 voti), Antonello Grispigni (43 voti) e Antonio Cafiero (43 voti). Ci sono state sei schede bianche.

Votati anche i revisori dei conti. Sono stati eletti Chiara Lacapra (148 voti) ed Emiliano Borgognoni (135). Hanno riportato voti Emiliano Caretti (130) e Niccolò Pulejo (105). Sono state invece 92 le schede bianche.

Approvata la relazione tecnica del presidente Roberto Bonardo per l’attività svolta al 30 giugno 2020. I voti a favore sono stati 346, i contrari 28, mentre gli astenuti 43. Approvata anche la relazione economica, che è stata approvata con 353 voti a favore (52 i voti contrari, e 12 le schede bianche).

E’ stata l’assemblea più lunga e al tempo stesso più innovativa della storia della sezione di Roma 1. L’emergenza Covid-19 ha costretto l’Associazione Italiana Arbitri a promuovere forme di assemblee in modalità online. E per la sezione di Roma 1, che vanta una forza sezionale di circa 600 unità, si sono presentati all’appuntamento online circa 430 associati (i votanti effettivi sono stati invece 417).

L’assemblea si è aperta ufficialmente alle ore 18. L’ufficio di presidenza è stato presieduto da Maurizio Ciampi (presidente) e composto da Francesco Massini (vice presidente), Andrea Pulimeno (segretario), dal responsabile informatico sezionale Pier Fortunato Bottan e dai componenti Riccardo Luca Delfino e Sara Brunori. Il componente del CRA Lazio designato a partecipare all’assemblea è stato il presidente Giulio Dobosz.

Elezioni Roma 1: Si Torna al Voto

L’assemblea si è aperta con la relazione tecnica al 30 giugno 2020 da parte del Presidente Roberto Bonardo, che ha ricordati i risultati ottenuti dalla sezione di Roma 1, ricordando tutti gli associati che si trovano in qualità di arbitri, dirigenti e osservatori nei vari organi tecnici nazionali. Quindi si è passati alla relazione economica, che è stata sottolineata dal presidente del collegio dei revisori dei conti Niccolò Pulejo.

Terminata l’assemblea ordinaria, si è poi passati a quella elettiva. Ad aprire è stato il presidente uscente Roberto Bonardo, che “con grande orgoglio” ha riproposto la “candidatura a presidente di questa sezione. Credo in questa sezione e in voi arbitri. Mi è stato insegnato nella vita che bisogna combattere negli obiettivi che si vogliono raggiungere”. Quindi ha ricordato i risultati ottenuti dagli arbitri della sezione di Roma 1, che oggi conta 4 arbitri in CAN, tra cui uno internazionale, e vari dirigenti nelle commissioni nazionali. In capo al presidente resta sempre in campo la scelta finale.

Ciò che ci aspetta nel breve termine, futuro passa anche dalle decisioni che ognuno di voi prenderà questa sera”. Non sono mancate parole per l’avversario Francesco Ramacci “persona che conosco molto bene, visto che ho avuto il piacere di avere in consiglio direttivo anni fa. Sono contento che gli sia tornata questa passione associativa. Se vado a vedere il suo percorso nel 2016 ha dato le dimissioni, ha fatto il dirigente a una società, ed è rientrato nel 2018 con il mio assenso. Non sto a dire neanche che non è venuto ai raduni che abbiamo fatto, sia a quello dello Osservatori che all’OA Day. Vederlo qui mi ha fatto piacere”.

Dal canto suo l’osservatore arbitrale Francesco Ramacci ha spiegato di stare a vivere “un sogno che ogni associato vorrebbe trovare per la vita associativa. Sono portatore di cose nuove dentro questa associazione e dentro questa sezione, che è quello di cementare di nuovo. Qui c’è una scollatura. Ci vuole qualcosa che rinsaldi. Perché questa scollatura è avvenuta non lo so: è una storia pregressa, che viene da lontano. Fatto sta che oggi assistiamo a due scuole di pensiero. Ho ascoltati nomi all’infinito ed è stato bellissimo ed emozionante. Ma se esiste questo solco qualcosa che non funziona ci deve essere.

Ci sono stati 300 spartani che hanno creduto in qualche cosa: nei valori, nella realtà, nella trasparenza. La storia non ricorda come è finita, ma la voglia di metterci la faccia. Noi siamo una squadra, tutti siamo una squadra. Io vedo solamente amici. Noi non costruiamo muri, ma ponti. E un qualcosa di importante, di estremamente associativo. Noi siamo quelli dei sogni. Noi vogliamo gente che sa sognare, pensare con la propria testa. Da noi c’è posto per tutti, per tutti quelli che hanno idee sane buone, da condividere. E’ vero sono andato fuori dall’associazione e ho voluto provare: sono tornato. C’è un credo, una voglia di mettermi in gioco, di coinvolgere tutti quanti. Sicuramente qualcosa da cambiare c’è”.

Poi la parola è passata ai candidati all’assemblea elettiva nazionale. Per le Elezioni Roma 1, nell’ordine hanno parlato Massimo Cumbo (“serata di grande democrazia arbitrale, una gioia e una festa”), Mirko Ventrone (“Guardate con i vostri occhi le firme a supporto della candidatura di Roberto Bonardo. Lo sono la dimostrazione diretta di cosa serve non solo tecnicamente ma anche associativamente”), Antonello Aronne (“i delegati sono chiamati ad amplificare il mandato del nostro presidente Roberto Bonardo”), Antonello Grispigni (“Spero che anche nel prossimo futuro si possa confermare.

Rapporto di collaborazione leale e costruttiva con tutti i vertici dell’AIA”), Gianluca Zamporlini (“Mi reputo una persona libera, e ho deciso di candidarmi in dissenso, perché non avevo condiviso decisioni inopportune”), Antonio Cafiero (“Il voto è espressione degli associati di questa sezione. Lo considero un voto collegiale e chi vorrà sarà da me contattato per arricchire il parere collettivo”) e Stefano Squarcia (“Mi sono candidato a delegato solo per i ragazzi. Senza interessarmi alle logiche di potere, senza attaccamento alla poltrona. Io voglio rappresentare gli arbitri della mia sezione ed essere portavoce di una ventata di rinnovo e legalità”). L’assemblea per Elezioni Roma 1 è stata chiusa intorno alle ore 23.30.

Antonio Ranalli

La Redazione – Sezione AIA Roma “G. Dattilo”