“Provo grande entusiasmo ed emozioni ad essere nella sezione più importante d’Italia!”. E’ con questi sentimenti che, Domenico Daidone, prima volta per lui nella nostra sezione, ha aperto il settimo meeting di futsal della stagione.
Ricordando brevemente i meravigliosi 10 anni da arbitro alla CAN5, terminati alla fine della scorsa stagione e grazie ai quali è legatissimo a numerosi nostri associati, ha raccontato un aneddoto dell’estate scorsa quando, nel giro di pochi giorni, ha ricevuto due telefonate, la prima di dismissione da arbitro e la seconda di Massimo Cumbo che gli proponeva la nomina, che oggi ricopre, di Componente della CAN5, “alla quale ho accettato senza alcun indugio a dimostrazione che quando uno fa parte di questa bellissima realtà, ci vuole rimanere a vita”.
Domenico in una lunga e piacevole chiacchierata accompagnata non solo da video di gare nazionali, ma anche da un simpatico e noto stralcio di un film western con Bud Spencer, ha improntato il suo discorso su quello che deve essere l’arbitro: “L’arbitro non può essere uno sprovveduto; è chiamato a svolgere la sua attività sia con passione, che con impegno, diligenza e serietà”; “Sappiamo di essere continuamente sotto esame e spesso soggetti a critiche”, “Ogni atteggiamento, decisione o parola viene giudicata o enfatizzata”; “Da qui l’esigenza di essere squadra quando si ha la fortuna di non arbitrare da soli”; “Arbitrare crea certamente stimoli positivi quali il confronto, le emozioni e l’adrenalina, ma provoca anche timore ed ansia”.
Domenico ha ricordato che “L’arbitro che è umile, non si vanta, non disprezza, riconosce e accetta i propri limiti, non si ritiene migliore degli altri, sa mettersi in gioco ed è sempre pronto a chiedere scusa”.
Concludendo la riunione, Domenico ha omaggiato numerosi associati, tra i quali Massimo Cumbo e Francesco Massini, con dei graditi presenti ringraziando il Presidente, il Consiglio Direttivo e tutti gli associati presenti, per l’invito e la splendida accoglienza.
Chiusura di serata a cura del Presidente Roberto Bonardo che, a nome di tutti gli associati, ha consegnato all’ospite un piccolo presente ed il libro della storia della nostra sezione.