Sono stati 102 i candidati che sabato 2 dicembre hanno partecipato agli esami finali del Corso arbitri di Roma 1 per la stagione 2017 / 2018.
Un numero molto elevato, merito del lavoro di promozione svolto da Roma 1 in questi mesi nelle scuole del territorio, e soprattutto della cura che i responsabili del corso Antonello Aronne, Pietro Bernardo e Andrea Sorrentino, supportati dal segretario del corso Alessandro Silvestri, hanno avuto nei confronti di tutti i ragazzi.
Dei 102 candidati, 88 hanno scelto il calcio a 11 (di questi 7 sono donne), mentre in 14 hanno optato per il calcio a 5 (tra cui 5 ragazze).
Gli esami sono stati tenuti dai componenti del CRA Lazio. La commissione, infatti, è stata composta dal vice presidente della commissione regionale Riccardo Tozzi (Ostia Lido), dal segretario Giuseppe Quaresima (Roma 2), dal componente Osservatori Arbitrali Roberto Bellosono (Rieti) e dal componente del calcio a 5 Giancarlo Lombardi (Roma 1). Presente il presidente Roberto Bonardo, il vice presidente Giulio Corsi e buona parte del consiglio direttivo e dell’Organo Tecnico Sezionale di Calcio a 11 e Calcio a 5.
L’elevato numero ha richiesto la divisione dei partecipanti in tre gruppi, uno per il futsal e due per il calcio a 11. Tre le prove in cui si sono dovuti cimentare gli aspiranti arbitri: compilazione del referto di gara, quiz tecnici e colloquio orale.
Siamo andati a conoscere alcuni degli aspiranti arbitri. Il più giovane del corso è Lorenzo Mastracchio, che ha compiuto 15 anni lo scorso 17 novembre. “Ho deciso di iscrivermi al corso arbitri”, ha spiegato Mastracchio, “perché avevo avuto modo di seguire un mio amico arbitro. Gara dopo gara gli facevo tante domande per capire il perché di determinante decisioni. Questo mi ha portato a vedere il calcio da un’altra prospettiva. Inoltre, non mi aspettavo che il regolamento fosse così corposo e difficile”. Tra le ragazze che hanno scelto il calcio a 11 c’è anche Giulia Battista, che ha conosciuto il corso grazie all’attività di promozione svolta nella sua scuola, il Liceo classico Montale. “In realtà io mi sono persa l’incontro con i rappresentanti della sezione di Roma 1”, ha spiegato, “E’ stata una mia amica che aveva partecipato a segnalarmi il corso, perché sapeva della mia passione per lo sport. Diciamo che in casa il calcio è argomento di discussione quotidiano, avendo anche un fratello che pratica questo sport. Però la cosa che mi ha più colpito è che anche una ragazza possa scendere in campo e dirigere un incontro. Queste settimane di corso sono state molto interessanti e ho trovato in sezione un ambiente molto accogliente”.
Motivatissimi anche i candidati che hanno scelto il calcio a 5. Mirco Mastromoro, ribattezzato dai compagni di corso “Il Capitano”, si è iscritto al corso per completare un percorso iniziato anni fa. “L’arbitraggio l’ho conosciuto 10 anni fa”, ha raccontato, “A Frosinone, dove frequentavo le scuole, il mio preside era Livio Sotis, osservatore alla CAN A. Frequentai il corso arbitri. Poi per motivi di studio e lavoro non riuscii a fare gli esami. Oggi sono riuscito a organizzare alcuni aspetti della mia vita lavorativa. E per questo ho deciso di riprendere quel discorso iniziato anni fa. Ho deciso però di scegliere il calcio a 5 perché in questi anni ho scoperto una disciplina molto interessante, più veloce e dinamica rispetto al calcio a 11”. Poi c’è Sara Brunori, che ha conosciuto il corso tramite la sua scuola, il liceo di scienze sociali “Vittorio Gassman”. “Sono contenta di questa scelta”, ha affermato, “Il calcio è un po’ lo sport di famiglia. Ho scelto il calcio a 5 perché penso che sia molto adatto a me e soprattutto spero di poter crescere a livello arbitrale”. E poi c’è Veronica Santese, che è la più grande di tutto il corso arbitri. “Sono cresciuta guardando gare di calcio”, ha spiegato, “In passato mi è capitato anche di cimentarmi come arbitro in gare amatoriali sia di calcio a 5 che di calcio a 11. La cosa mi è piaciuta e allora ho deciso che dovevo fare sul serio, di conoscere bene le regole e di qualificarmi”.
Nei prossimi giorni la Commissione renderà noti i nomi dei candidati idonei e che quindi potranno diventare ufficialmente Arbitri di calcio dell’Associazione Italiana Arbitri e appartenere alla sezione di Roma 1. I nuovi arbitri saranno poi presentati a tutti gli associati e inizieranno a dirigere le prime gare con il tutor a partire da gennaio. Antonio Ranalli