Concluso il raduno degli arbitri OTS di Calcio di Roma 1
Si è concluso domenica 10 ottobre, il raduno degli arbitri a disposizione dell’organo tecnico sezionale, che in una due giorni molto intensa hanno affrontato gli impegni previsti con il massimo dell’energia e dello spirito associativo.
Sabato 9, nella splendida cornice del campo della Petriana Calcio – tutti gli arbitri di entrambe le discipline si sono cimentati nei test atletici. In ottemperanza alle normative vigenti, i ragazzi sono stati convocati in fasce orarie diverse, sottoposti a tampone rapido, e poi hanno eseguito il test: un’organizzazione al dettaglio ha consentito di rientrare nei tempi previsti e di svolgere il tutto nella massima sicurezza. Una squadra super organizzata quella guidata dal Responsabile Atletico Mimì Andriambelo e dal Responsabile dei poli Daniele Aronne, che con il supporto e la disponibilità di tanti altri colleghi e collaboratori (Alessandro Silvestri, Marco Ventrone, Giulio Pancani, Denis Pal, Marco Burattini) hanno sostenuto i ragazzi nell’effettuazione del test in un’ottica di vicinanza e di amicizia che è alla base della nostra associazione.
Domenica 10, si è poi svolto all’interno del Teatro della Petriana, il raduno tecnico pre-campionato per i soli arbitri di calcio. Roberto Massaroni, Vice Presidente Vicario, saluta i presenti dando il via al raduno che in primis si è aperto con un video emozionale per rendere omaggio al Presidente Stefano Mattera che da mesi aveva pensato e disegnato questo raduno in tutte le sue parti. Tanta l’emozione e la commozione, rese ancora più forti dalla presenza di Eva e di Matteo Mattera che hanno voluto fortemente portare alla Sezione la loro gratitudine e la loro riconoscenza per le tante iniziative e le parole spese per il loro amato Stefano.
“Mi avete fatto commuovere, ci avete regalato un momento che resterà nei nostri cuori per sempre”, le parole di Matteo che – pur non riuscendo a trattenere le lacrime – ha voluto trasmettere a tutti quel messaggio di continuità, quel senso di appartenenza all’associazione e alla Sezione, che ha caratterizzato suo padre e che lui stesso vive come associato. Di grande impatto emozionale, il saluto del Vice Presidente Mirko Ventrone, che in nome della Sezione ha omaggiato Eva e Matteo consegnando loro il libro delle dediche scritte dagli associati a Stefano e la maglia che lui avrebbe voluto regalare ai suoi arbitri per augurare loro il “Buon Campionato”.
Emozionati ed emozionanti anche i successivi interventi dei graditi Ospiti presenti che da un lato hanno voluto rendere il loro omaggio all’Amico Stefano, e dall’altro sono stati portatori di un messaggio di ripartenza e di ottimismo per il futuro.
“Parola d’ordine: Ricominciamo”, esordisce Carlo Pacifici, che dalle prime ore del mattino e fino al termine del raduno ha assistito ai lavori con la passione che da sempre lo contraddistingue. “Viviamo un momento difficile per la nostra associazione, ma dobbiamo tutti essere coscienti del fatto che noi siamo protagonisti del Calcio, siamo la Regola n. 5, e dunque parte integrante di questo Sport”, prosegue Carlo sottolineando come il ruolo dell’arbitro sia riconosciuto e tutelato dal Regolamento e come tale bisogna portarne a testa alta la responsabilità. Insiste poi su un concetto che da sempre gli sta a cuore: fare l’arbitro significa fare una scelta di vita, significa scegliere di vivere un’esperienza caratterizzante, e per questo consiglia a tutti di viverlo appieno, con tutte le possibilità e mettendosi in gioco senza riserve.
Dopo di lui, e sulla stessa scia, prosegue Giulio Dobosz, Presidente del Comitato Regionale, il cui ricordo di Mattera passa dalla bellissima condivisione al Cra, di un percorso di crescita e di stimolo per i tanti ragazzi cui lui era particolarmente legato. “ Non è facile parlare di Stefano” , afferma Dobosz sensibilmente commosso dalla situazione . “Ha sempre e solo avuto voglia di mettersi a disposizione dei ragazzi, senza se e senza ma e la sua passione passava da un abbraccio, da un incoraggiamento verbale o da un genuino scappellotto, che stava a significare che eri sotto la sua ala protettrice”. Si rivolge poi alla platea, incitando i ragazzi a mettersi in gioco, a fare quei sacrifici necessari affinchè un percorso come questo possa sfociare in soddisfazioni personali che segneranno la vita di ognuno, indipendentemente da ciò che sarà il futuro. “Questo è un modo diverso di fare sport, e mi permetto di dire che è il migliore, perché vi aprirà le porte di una grande famiglia nella quale ci saranno regole da seguire, comportamenti da adottare, momenti difficili da superare, ma ci saranno anche amicizie indelebili che vi accompagneranno per tutta la vita e vi sosterranno in tutti i vostri momenti”, conclude il Presidente del Cra, che incoraggia i ragazzi ad impegnarsi dalle prime gare di questo campionato per avere nell’immediato l’obiettivo di arrivare a tagliare il traguardo delle gare regionali, e palesando la sua totale disponibilità ad accogliere quanto prima i più meritevoli.
La mattinata prosegue con altri autorevoli interventi di colleghi che hanno portato il loro saluto alla platea ricordando la loro esperienza. Francesco Fourneau incita i ragazzi ricordando loro il significato della maglia che indossano: “Andate in campo divertendovi, fate squadra e siate complici. Non abbiate paura di nulla perché per Voi ci sarà un angelo custode speciale che vi guarderà con dedizione e amore” , riferendosi a Mattera che ha seguito per molti anni il suo percorso. Prosegue poi Valerio Marini “ Ripartite con 3 elementi essenziali: voglia, regolamento e allenamento e fate tutto ciò che vi è mancato tantissimo “. Un ultima battuta arriva poi da Gianluca Perna, segretario del Cra che consiglia ari ragazzi di ripartire con grinta e di acquisire tutti i suggerimenti che a partire dagli Ot, verranno trasmessi perché sono quelli che consentono agli arbitri di crescere.
La giornata prosegue poi con tanta tecnica: si inizia con il Settore Tecnico, egregiamente rappresentato da Ivan Magnani che presenta la Circolare n. 1, il cui focus sulle novità relative al fallo di mano, desta attenzione e coinvolgimento da parte di tutti i ragazzi. Un confronto costruttivo e molto partecipato quello che ha visto i ragazzi interagire sulle varie novità, con uno spirito di assoluta collaborazione. Si passa poi ai quiz tecnici e alle disposizioni organizzative e comportamentali che vengono presentate dal team degli OT: Michele Ruggiero, Francesco Tortora ed Emanuele Improta, supportati da Monia Catelli nel coordinamento dell’area tecnica.
Dopo una meritata pausa, i lavori riprendono nel primo pomeriggio e proseguono con l’intervento di 3 arbitri in attività, Marco Impiglia, Simone Caniglia e Emanuele Urzì, nell’ottica di trasferire ai colleghi più giovani fatti ed esperienze dirette vissute sul terreno di gioco: un momento di scambio che nella sua semplicità, racchiude il desiderio di sottolineare l’importanza della condivisione per sentirsi sempre dalla stessa parte, per prevenire quelle scomode situazioni che spesso e – mal- volentieri caratterizzano gli interlocutori con cui ogni domenica si ha a che fare.
Di grande interesse – soprattutto per i più giovani – l’intervento del sostituto Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti del Lazio, l’arbitro benemerito Alessandro Cavanna che ha ricordato ai ragazzi l’importanza della stesura del referto di gara, che va controllato in ogni sua parte perchè da quello dipendono le decisioni del giudice sportivo. Cavanna invoglia la platea ad avere quel senso di responsabilità del ruolo che inizia con la designazione e termina con l’invio del referto di gara.
Un ultimo passaggio viene poi dedicato ai posizionamenti e allo spostamento sul terreno di gioco. “ Sono due concetti che richiamano l’uno l’aspetto statico e l’altro l’aspetto dinamico di una gara” afferma l’OT e componente del settore tecnico Monia Catelli che ricorda le cognizioni di base di questi due importanti aspetti: “Sapersi posizionare e sapersi spostare all’interno di una gara significa saper valutare, saper ragionare e saper fare delle scelte. Oggi non viene chiesto agli arbitri di trovare la posizione più buona o quella ottima, ma solo di cercare quella migliore, che deriva dalla capacità di saper leggere una gara trovando il giusto angolo di visuale, da cui scaturisce la migliore valutazione dell’episodio”.
Il raduno si conclude nel tardo pomeriggio con le parole incoraggianti e confortanti di Roberto Massaroni che in un’ottica di continuità con il grande lavoro svolto da Stefano, si mette a disposizione di tutti con umiltà e coraggio proponendosi nella risoluzione di qualsivoglia problematica. “ Questa è la Vostra Sezione, qui ci sono i Vostri primi interlocutori: sappiateli sfruttare al meglio, sappiate prendere tutto ciò che vi suggeriranno perché il vostro futuro parte da qui”.
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