Uno degli aspetti più significativi che un arbitro e gli assistenti arbitrali devono curare è senza alcun dubbio il momento del briefing. Questo il tema affrontato dall’arbitro della CAN B e associato, Valerio Marini alla riunione di Roma 1 riservata ad arbitri e osservatori appartenenti a tutti gli organi di tecnici.
A circa un anno di distanza dalla sua ultima riunione, lunedì 11 novembre Valerio Marini è tornato dunque nella sua sezione per portare nuovi spunti di riflessione. A differenze delle lezioni precedenti, questa volta il nostro associato della CAN B ha proposto agli associati la possibilità di scegliere tra tre argomenti: il briefing, l’uso di Wyscout e la programmazione delle partite con gli assistenti; le novità regolamentari a partire dallo scorso anno e fino a quest’anno; questione time su argomenti a scelta degli associati presenti. All’unanimità la scelta della platea è ricaduta sul primo punto proposto.
Valerio Marini ha prima di tutto spiegato che in genere il briefing viene associato ai colleghi che escono con gli assistenti, e in caso di CAN A e CAN B, anche con il IV ufficiale di gara. Però anche a livello sezionale è fondamentale preparare la gara nel migliore dei modi.
Il briefing, negli esempi citati da Marini, aiuta quando si è in terna a preparare la collaborazione, ridurre lo stress di gara, fare squadra e prender le decisioni con responsabilità. Quanto alle indicazioni che in genere vengono date a inizio a gara, e dunque da seguire nel corso della direzione della gara, queste sono: contatto visivo; equilibrio; controllo delle rimesse laterali, dei calci di rinvio e dei calci d’angolo; attenzione ai falli di gioco; fuorigioco; falli al limite dell’area di rigore; segnatura della rete; controllo delle panchine e posizione delle barriere. “In genere quello che chiedo ai colleghi impegnati con me in una gara”, ha spiegato Marini, “è che devono avere la visione piena di quello che è accaduto”. Antonio Ranalli