Oltre 90 ragazzi iscritti al Corso arbitri per la stagione sportiva 2017/2018 della sezione di Roma 1. Un bel colpo d’occhio quello che si è presentato nella serata di martedì 10 ottobre, nella di via Gregorio VII in occasione della presentazione ufficiale del corso. A oggi, infatti, risultano iscritti oltre 90 ragazzi, di cui 14 donne, e con ben 55 minorenni, per un’età media complessiva di 17,5 anni. Numeri che sono destinati a crescere, visto che le iscrizioni si concludono a fine ottobre. Numerosi i nazionali di Roma 1 presenti alla serata, tra cui Alfonso Marrazzo (CAN A), Valerio Marini (CAN B), Francesco Fourneau (CAN B) e gli arbitri della CAN 5 Alex Iannuzzi, Alessandra Carradori e Ivano Pubblico.
A dare il benvenuto a tutti i presenti è stato il presidente Roberto Bonardo, che ha presentato il team che guiderà in questi due mesi di lezioni i ragazzi, ovvero Antonello Aronne, Andrea Sorrentino e Pietro Bernardo, quest’ultimo assente giustificato, ma che ha fatto avere il suo saluto alla platea in collegamento telefonico. Il presidente ha presentato i consiglieri del direttivo e i principali collaboratori, e ha poi ricordato ai genitori presenti in sala della validità della scelta fatta dai ragazzi di iscriversi al corso arbitri perché “qui si pratica sport in un ambiente sano e pulito, dove nascono nuove amicizie”. Un ringraziamento particolare è stato fatto al segretario del corso arbitri Alessandro Silvestri, che sarà il punto di riferimento per gli aspiranti arbitri e che avrà il compito di guidarli passo passo fino all’esame. Quindi spazio ai saluti dei componenti del consiglio direttivo e dei nazionali.
Francesca Muccardo, colpita dal numero cospicuo, ha invitato i ragazzi a prendere con serietà questo impegno, mentre il vice presidente Giulio Corsi ha ricordato ai tanti studenti in sala che “da questa sera si aggiunge una materia in più, il Regolamento del Gioco del Calcio. Perché per arbitrare bisogna conoscere le regole”. L’assistente della CAN A Alfonso Marrazzo, prossimo alla centesima gara in Serie A, ha ricordato i suoi 25 anni di carriera arbitrale. Sacrificio e passione sono stati gli argomenti affrontati dall’arbitro CAN B Valerio Marini, che ha fatto i complimenti ai ragazzi per aver scelto “un percorso all’interno delle regole” e ha ricordato come per tutti ci saranno tanti sacrifici da fare, come rinunciare a uscire il sabato sera con gli amici perché c’è la gara il giorno dopo, o a evitare comportamenti eccessivi, il tutto però ripagato da soddisfazioni che arriveranno per tutti. Anche Francesco Fourneau, arbitro CAN B e referente atletico sezionale, ha spiegato ai ragazzi che hanno scelto “un bel percorso, una bella scuola di vita”, ricordando che già dalle prime partite avranno modo di crescere dovendosi subito confrontare anche con gli adulti.
Spazio anche agli arbitri della CAN 5, visto che molti ragazzi hanno optato per il calcio a 5. Per Alex Innuzzi si tratta di “una scuola di vita che fa crescere in fretta”, mentre Alessandra Carradori ha ricordato i suoi “20 anni di tessera” e di come la sezione sia diventata una famiglia, oltre alle tante soddisfazioni ricevute, come la designazione per la recente finale di Super coppa femminile. Ivano Pubblico ha spiegato come anche per chi non è giovanissimo l’arbitraggio può offrire grandi possibilità: “ho fatto il corso a 30 anni, quindi per molti di voi, che sono giovanissimi, è una fortuna iniziare presto. Con questo sport si cresce più velocemente con un bagaglio culturale fatto di personalità e regolamento”. Anche il componente della CAN 5 Francesco Massini ha voluto ringraziare i genitori e ha lodato i ragazzi per una scelta che porta a “vivere il calcio dalla parte dei portatori di regole e valori”.
La chiusura è stata affidata ai responsabili del corso arbitri Antonello Aronne e Andrea Sorrentino che hanno promesso ai ragazzi di fornire loro un bagaglio culturale idoneo per arbitrare, unito a divertimento e ad attività sul campo. Antonio Ranalli