Logo AIA FIGC Roma 1

La collaborazione tra arbitro e assistente è stato l’argomento principale della Riunione Tecnica Obbligatoria, che si è tenuta lunedì 18 gennaio nella sede di Roma 1. Protagonisti dell’appuntamento sono stati l’assistente della CAN A, Alfonso Marrazzo, e l’arbitro in forza alla CAI, Mattia Ubaldi. Numerosi gli associati presenti in platea, tra cui l’arbitro della CAN A, Daniele Doveri, che domenica scorsa ha diretto Milan – Fiorentina insieme ad Alfonso Marrazzo, e l’arbitro della CAN B, Valerio Marini.

La riunione, che era dedicata a tutti gli associati a tutti gli arbitri, assistenti arbitrali, osservatori e arbitri benemeriti in forza all’Organo Tecnico Sezionale, Regionale e Nazionali, si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dell’associato Alessandro Capomassi, scomparso improvvisamente domenica scorsa. Una notizia che ha scosso tutti gli associati, a partire dai suoi amici e colleghi del Futsal, come il vice presidente Pietro Taranto e il consigliere Pietro Bernardo. “Un amico, un associato, un arbitro e dirigente del calcio a 5”, ha ricordato in apertura il presidente Roberto Bonardo, “Negli anni ’90 alla CAN 5 si sentiva parlare solo di lui e di Pietro Taranto. Negli anni è stato sempre impegnato nell’associazione, facendo parte anche del consiglio direttivo di Roma 1, del Comitato Regionale e del Settore Tecnico, mentre negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di rappresentante AIA presso la Corte Federale di Appello. Si trovava con la moglie in vacanza in Thailandia. Un incidente in motorino, su una strada bagnata, è stato fatale. Siamo vicini a tutta la famiglia e ai figli, tra cui Riccardo che è stato anche arbitro nella nostra sezione”.

Quindi spazio alla Riunione Tecnica. Come è noto compito degli assistenti è quello di coadiuvare l’arbitro nel rispetto di quanto sancito dal Regolamento, tenendo sempre presente che soltanto il raggiungimento di un’intesa reciproca che possa in ogni circostanza risolvere le situazioni inerenti i fatti di gioco renderà efficace la collaborazione per la direzione di gara. I due associati Marrazzo e Ubaldi hanno esordito con un argomento molto importante, ovvero la preparazione alla gara. “Anche nel quotidiano”, ha spiegato Marrazzo, “c’è la preparazione alla gara sia da parte dell’arbitro che dell’assistente. Stando in Serie A ho più modo di reperire velocemente le informazioni e di conoscere già molte cose indispensabili”. Mattia Ubaldi, con la collaborazione degli arbitri in platea, buona parte dei quali abituati a dirigere gare senza assistente, ha sondato quali sono le notizie che gli arbitri raccolgono subito non appena arriva la designazione della gara. E’ emerso che tutti vanno subito a cercare risultati recenti e posizione in classifica, così da farsi una prima idea delle squadre che si andranno ad arbitrare. “Un aspetto importante”, ha aggiunto Ubaldi, “è l’organizzazione del viaggio. Quanti di voi usano Google Maps? Oggi, attraverso le tecnologie, è possibile visualizzare anche i campi e quindi possiamo sapere con anticipo se andremo ad arbitrare su un campo in terra o sintetico. Aspetto di non poco conto, se si considerano anche le condizioni atmosferiche”.

Dopo questa parte introduttiva, Marrazzo e Ubaldi, con l’aiuto di video relativi a gare di Serie A ed Eccellenza, sono entrati nel vivo dell’argomento, ovvero la collaborazione tra arbitro e assistente.

“La cosa più sbagliata per un assistente”, ha spiegato Marrazzo, “è quella di alzare subito la bandierina, soprattutto quando può portare a interrompere un eventuale vantaggio”. Questo può accadere soprattutto quando arbitro e assistente non si sono ben accordati prima della gara. “il briefing pre gara è importante”, ha proseguito Mattia Ubaldi, “perché l’arbitro deve ricordare agli assistenti quali possono essere le situazioni critiche”. Alfonso Marrazzo ha quindi ribadito la necessità di “entrare con la spina inserita già dal primo secondo perché spesso possiamo trovarci situazioni particolari già nei primi minuti di gara”. Quindi una raccomandazione per tutti, arbitri e assistenti. “Non fatevi mai influenzare dalla vostra testa”, ha concluso Mattia Ubaldi, “Restate sempre concentrati e fischiate quello che si vede e non quello che si immagina. Dovete essere in grado di prendere decisioni difficili anche al 1′ minuto o al 93′ in piena libertà mentale. Fatevi trovare sempre pronti”. Antonio Ranalli