Mancata concentrazione e prevenzione. Queste alcune delle problematiche riscontrate tra i colleghi arbitri impegnati nelle gare del settore giovanile e scolastico. E’ quanto emerso nel corso della riunione tecnica che si è tenuta nella sezione di Roma 1 lunedì 21 novembre. Protagonista della serata è stato il componente dell’Organo tecnico sezionale, nonché consigliere sezionale, Alessandro Fagnani (nella foto di Sara Mainella), che si è avvalso di alcuni video realizzati di recente proprio in occasione di gare di alcuni colleghi a disposizione dell’Organo tecnico sezionale. Nel corso della serata, dedicata appunto al match analysis, Fagnani è passato all’analisi di alcune criticità tecniche riconducibili alla mancanza di concentrazione durante le cosiddette fasi di scarico della gara. Oppure perché a volte si sente troppo la pressione delle panchine. E’ il caso mostrato in un video, dove un collega ha consentito un cambio mentre il pallone era nella mani del portiere, che si apprestava al rinvio. “Con il pallone in gioco non si può effettuare un cambio”, ha ribadito Alessandro Fagnani, “Errori di questo tipo non sono certo dovuti a una scarsa conoscenza del regolamento, ma a un calo di attenzione che però non è accettabile”. Altri casi di mancata concentrazione possono riguardare aspetti apparentemente secondari, come la presenza intorno al terreno di gioco di porte o altre strutture che potrebbero invece mettere in pericolo l’incolumità dei giocatori. “Se un calciatore va a sbattere con una di quelle porte, di chi è poi la colpa?” ha ricordato vice presidente e responsabile dell’Organo tecnico di calcio a 11, Stefano Mattera, che ha per l’occasione fatti i complimenti al relatore della serata ribadendo che ha “talento per fare il dirigente”. Si è parlato anche della gestione degli assistenti, che spesso si “assentano” o si posizionano nella zona non di loro competenza, e di falli di gioco. Gli arbitri in sala, interpellati su ogni argomento, hanno potuto constatare che molti degli errori commessi sul terreno di gioco nascono proprio quando si considera scontato l’esito di una determinata azione di gioco. Ed è dal calo di concentrazione che nasce l’errore. Antonio Ranalli
