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Un’altra grave scomparsa per la Sezione di Roma 1 e settore arbitrale. Nella notte tra domenica e lunedì è venuto a mancare l’amico e collega Francesco Pisciotta. Un pezzo importante nella storia dell’Associazione Italiana Arbitri. Aveva 93 anni e con i suoi 77 anni di tessera era il decano degli arbitri di Roma 1 e di tutto il Lazio, tanto che di recente era stato intervistato per un articolo di prossima uscita sulla rivista associativa “L’Arbitro”.

Il Cavaliere, avvocato e prof. Francesco Pisciotta è stato un personaggio di rilievo sia nella sua attività professionale di Magistrato, arrivando a ricoprire anche il ruolo di Presidente della Corte dei Conti e Patrocinante in Cassazione, sia in quella sportiva, dove si è messo in evidenza per le sue qualità di dirigente. Impegno che gli è valso anche la Stella C.O.N.I. al merito sportivo.
Nato a Napoli il 30 settembre del 1923, Pisciotta si è avvicinato all’arbitraggio giovanissimo, sostenendo gli esami nella sua città natale il 18 dicembre del 1942. Complice anche la sua attività di Magistrato, ha lasciato presto l’attività agonistica, diventando arbitro fuori quadro nel 1950, per andare a ricoprire prima il ruolo di “commissario speciale”, come aveva ricordato in una recente conversazione, e poi iniziando un’importante attività da dirigente.

Infatti, con il suo arrivo a Roma per lavorare alla Corte dei Conti (di cui era Presidente Onorario), Pisciotta ha messo la sua professionalità a disposizione dell’Associazione Italiana Arbitri, tanto da presiedere negli anni ’50 tutte le assemblee nazionali. Nel 1958 è stato delegato all’assemblea di Montecatini come rappresentante della sezione di Roma. Nel 1962 ha fatto parte della Commissione, presieduta da Saverio Giulini, per la redazione del regolamento. Dal 1961 al 1963 è stato delegato dall’A.I.A. come rappresentante nella Commissione di Appello Federale, mentre dal 1964 al 1968 è stato componente della Commissione di Appello Federale. Dal 1968 è stato componente della Commissione per la risoluzione dei quesiti tecnici. Inoltre, è stato vice presidente dell’ufficio inchieste (oggi ufficio indagini) e presidente delle commissioni esaminatrici per i nuovi arbitri. Non sono mancante anche esperienze internazionali, come quando nel 1963 venne indicato rappresentante dell’A.I.A. all’Assemblea degli arbitri francesi a Parigi.

I funerali si svolgeranno mercoledì 18 gennaio, alle ore 10.30, nella Chiesa di San Vigilio, che si trova a Roma in via Paolo Di Dono.

Alla famiglia vanno a nome del Presidente, del Consiglio Direttivo e tutti i colleghi della Sezione le più sentite condoglianze.