Qui in Sezione non è molto diverso da quando te ne sei andato… la gente è sempre la stessa ed il teatrino tende a ripetersi, più o meno quotidianamente… facce, volti che si sorridono, saluti rituali, frasi dette e ridette, usurate dal tempo, consumate… la gente si incontra, sfiorandosi… come auto che viaggiano a duecento: si intravedono per una frazione di secondo…
Se potessi tornare indietro… vorrei almeno salutarti visto che te ne sei andato così, all’improvviso in un giorno di agosto, senza dire una parola…
Mi ricordo quella mattina, sai? L’ultima volta che ci siamo sentiti. Lì per lì non ho capito che eri tu, tanto mi sembrava impossibile.. “ah, sì… , mi dispiace Nicola allora ci rivedremo a Settembre”… ho detto automaticamente. Qualche secondo di silenzio. Ora finalmente capisco.
Avrei voluto conoscerti meglio, perchè non ti ho mai conosciuto abbastanza, pur conoscendoti praticamente da sempre. Mi piacerebbe indulgere in qualche ricordo, come fossimo due vecchi amici seduti su una panchina di un parco e poi, tranquillamente, salutarci, come facevamo sempre.
Sai… c’è qualcosa di magico nella vita, di misterioso, di tremendamente bello… ma come tutto ha il suo contrario, c’è anche qualcosa di profondamente tetro e buio… è come trovarsi sulla cima di un monte, guardare da una parte e vedere paesaggi meravigliosi, voltarsi dall’altra e vedere il regno delle tenebre… a volte, una frazione di secondo, un attimo, un maledettissimo attimo, cambia tutte le cose, le rende diverse, le sottrae con violenza e tutto quello che ci sembrava stupendo, si trasforma, diviene lontano, freddo, distante… a volte quel maledettissimo attimo porta via la vita.
Ho un’immagine di te stampata nella mia memoria, una foto ormai d’epoca, un paio di baffi che non si dimenticano facilmente, un sorriso che ti conquista, una simpatia romana, mentre entri sul terreno di gioco a Firenze con Gianfranco ed il tuo grande amico Mimmo. Ora fai la tua entrata su un Nuovo Terreno Universale, sul finire di una giornata qualsiasi, col sole rosseggiante di agosto, diretto chissà dove ma felice di ritrovare al tuo fianco la tua adorata Daniela…
Con tutto il nostro affetto e con tutta la gratitudine per quello che hai rappresentato per i tuoi amici arbitri di Roma.
Ciao Nicola.
