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E’ l’arbitro internazionale Daniele Doveri, il vincitore dell’edizione 2019 del Memorial Vincenzo Orlandini.

Il riconoscimento è assegnato al collega arbitro di Roma 1 a disposizione degli organi tecnici nazionali di calcio a 11 che si è particolarmente distinto per meriti tecnico – associativi. Doveri, che lo aveva già vinto nell’edizione 2006 / 2007 (quando era un arbitro della CAN PRO), lo ha ampiamente meritato per i risultati conseguiti negli ultimi anni, sia come arbitro della CAN A che come internazionale. A consegnare il riconoscimento sono stati il presidente di Roma 1, Roberto Bonardo, il vice presidente Giulio Corsi e la componente del consiglio direttivo Francesca Muccardo.

“Ringrazio il presidente Roberto Bonardo e tutta la sezione di Roma 1 per questo nuovo riconoscimento”; ha affermato Daniele Doveri, “Sono stati anni intensi, in cui non sono mancati anche momenti di difficoltà, ma con costanza, tenacia e passione è possibile raggiungere i traguardi più importanti”.

Anche per questa nuova edizione, il Memorial Vincenzo Orlandini, organizzato ogni due anni dalla sezione “Generoso Dattilo, ha riservato tante sorprese ed emozioni. Numerosi gli ospiti che venerdì 31 maggio sono intervenuti nella sala conferenze dello Sheraton Golf Park Hotel di Roma. A partire dal tavolo di presidenza che ha visto per la prima volta la presenza del vice presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Narciso Pisacreta, del componente del comitato nazionale dell’A.I.A., Umberto Carbonari e dal presidente del CRA Lazio, Luca Palanca. A fare gli onori di casa è stato il presidente di Roma 1, Roberto Bonardo che nel suo intervento di benvenuto ha salutato i presenti, a partire dai presidenti e rappresentanti delle sezioni A.I.A. del Lazio, e gli arbitri e assistenti nazionali del Lazio, tra cui Maurizio Mariani (CAN A), Fabrizio Pasqua, Stefano Del Giovane (CAN A), Alfonso Marrazzo (CAN A), Francesco Guccini (CAN B), Livio Marinelli (CAN B) e Valerio Colarossi (CAN B), oltre alla nutrita rappresentanza del Futsal, con gli arbitri internazionali della CAN 5 Angelo Galante, Alessandro Malfer, Nicola Maria Manzione, Chiara Perona e Dario Pezzuto. E ancora i dirigenti, tra cui i componenti del settore tecnico Nazzareno Ceccarelli, Sergio Coppetelli e Katia Senesi, il componente della CAN D, Riccardo Tozzi, il presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, Giovanni Grauso e i componenti del CRA Lazio. In platea non poteva mancare l’ “argenteria” di Roma 1, rappresentata da Daniele Doveri (CAN A), Federico La Penna (CAN A), Valerio Marini (CAN B), Francesco Fourneau (CAN B), Alessandra Carradori (CAN 5), Alex Iannuzzi (CAN 5), Angelo Bottini (CAN 5), Ivano Pubblico (CAN 5), unitamente al componente della CAN PRO Maurizio Ciampi, al componente della CAN 5, Francesco Massini, al responsabile del SIN (Servizio ispettivo nazionale), Massimo Cumbo e alla coordinatrice per il Settore Tecnico di Calcio a 5, Francesca Muccardo.

Dopo i saluti, il presidente Bonardo ha letto una lettera di saluto arrivata dal presidente della commissione arbitri della Fifa, Pierluigi Collina, che ha ricordato l’amicizia che lo lega alla sezione di Roma 1. Emozioni sono arrivate dal video inaugurale, realizzato da Nunzio Grasso, con le immagini più significative che hanno caratterizzato gli ultimi due anni della sezione di Roma 1, e con un ricordo speciale a Giuseppe Rosica, ex associato e arbitro di Serie A scomparso lo scorso febbraio a causa della SLA.

Altro momento importante è stato quello della consegna di un premio speciale all’arbitro Riccardo Bernardini della sezione di Ciampino, che lo scorso 11 novembre venne aggredito al termine di una gara di promozione. “Nel novembre dello scorso anno in questa città si è verificato un episodio gravissimo, che ha richiamato l’attenzione di tutti e dei mass media”, ha affermato il presidente Roberto Bonardo, “Per la prima volta in questa regione i campionati si sono fermati una settimana. Nonostante questo, gli episodi di violenza nei confronti degli arbitri continuano. L’ultimo episodio si è verificato proprio domenica scorsa e ha visto coinvolto un ragazzo della nostra sezione, Daniele Pozzi, che oggi sarebbe dovuto essere qui con noi. Domenica scorsa Daniele è stato aggredito in una gara di seconda categoria. Era solo contro tutti, senza assistenti ufficiali e senza il supporto del commissario di campo preposto. La prognosi è stata di 10 giorni. Daniele ora sta meglio, vi saluta e ringrazia per il vostro affetto, e gli riporterò il vostro applauso e il vostro saluto”. Riccardo Bernardini a ricevuto il riconoscimento quale “esempio di tenacia e passione arbitrale”. Il giovane arbitro di Ciampino, nel ringraziare i presenti, ha mandato un saluto speciale a Daniele Pozzi sicuro che “sarà forte e non si farà abbattere”.

Nel corso della serata tanta emozione è stata suscitata da un video dedicato alla storia di Roma 1, dove sono stati mostrati tanti arbitri che hanno fatto la storia della sezione “Generoso Dattilo”.

Significativa la consegna del riconoscimento dedicato a Riccardo Lattanzi, al presidente del CRA Lazio, Luca Palanca. Anche il presidente regionale ha rimarcato l’allarme sulla violenza nei confronti dei direttori di gara e, nel ricevere il riconoscimento, si è detto onorato di aver ottenuto quello “dedicato a Lattanzi, un grande arbitro e maestro”.

“E’ la prima volta che partecipo a questo evento”, ha esordito il vice presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Narciso Pisacreta, “Nel video che abbiamo visto non c’è solo la storia di Roma 1 ma dell’arbitraggio. Riallacciandomi a quanto accaduto ai colleghi Bernardini e Pozzi, voglio ricordare quanto abbiamo fatto come Associazione negli ultimi tempi. Ci sono state modifiche al codice di giustizia sportiva, proprio su nostra proposta, per cercare di debellare il fenomeno della violenza nei confronti dei direttori di gara. Quando i mass media esagerano nelle loro critiche danneggiano l’arbitro che criticano o quello che la domenica successiva va ad arbitrare? Noi non ci dobbiamo rassegnare. La violenza nel nostro mondo, quello sportivo, non ci deve essere. Questo è il nostro obiettivo. Ci sono sport dove l’aggressività ha delle regole. Il calcio si gioca con tecnica, capacità e velocità”. Quindi una riflessione sui ragazzi. “Qui ci sono dei premiati”, ha proseguito Pisacreta, “Ognuno di noi ha la propria “Serie A” nella propria categoria. Perché ognuno di noi ha un proprio limite. Quello che voglio dire è che per arrivare in Serie A non si arriva per concorso e neanche si rimane per ricorso. Bisogna accettare quando si decide. Come si può discutere una regola, dopo che quella stessa regola ti ha permesso di avere 12 vittorie e di metterla in dubbio quando si perde quella gara?. Ognuno di noi ha avuto il proprio limite. A tal proposito voglio citare la poesia “L’infinito” di Giacopo Leopardi. Parla di siepi e di orizzonti. Le siepi sono gli ostacoli che abbiamo sul terreno di gioco quando arbitriamo una gara. Ma la bellezza della nostra attività è che noi non conosciamo gli ostacoli. Li superiamo perché abbiamo degli orizzonti. Se cambia l’orizzonte cambia la prospettiva. Il vostro orizzonte è quello di portare la gara a termine secondo le regole. Per questo auguro a tutti voi di raggiungere gli orizzonti che si merita. Tutto quello che noi facciamo all’interno dell’associazione lo facciamo con passione perché è dolce il naufragar in questo mare”.

Il componente del comitato nazionale dell’A.I.A. <b ha invece ricordato come i direttori di gara devono prima rispondere come uomini e poi come atleti. Per questo, rivolgendosi ai più giovani, ha invitato tutti a non trascurare aspetti importati della vita, come lo studio e il lavoro.

Il momento clou della serata è stata la premiazione degli Associati più meritevoli della stagione per meriti tecnico-associativi: il Premio “Mario Lo Sasso” (arbitri a disposizione dell’ Organo Tecnico Sezionale) è stato assegnato a Francesco Granito, Claudio Massa, Jacopo Piccolo e Francesca Roncaioli; a Elio Di Pietri e Martina Paladini il Premio “Marcello Percopo” (miglior arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale C/5); ad Alessandro Mella e Andrea Pulimeno il premio “Franco Germani” (miglior arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Regionale C/5); a Daniele Aronne e Sara Mainella il Premio “Gianfranco Menegali” (per i migliori arbitri a disposizione dell’Organo Tecnico Regionale); a Riccardo Poggetti il Premio “Roberto Bartolini” (miglior assistente a disposizione dell’Organo Tecnico Regionale); a Claudio Barone il Premio “Loris Gandin” (miglior assistente a disposizione degli OO.TT. Nazionali); a Giancarlo Di Veglia il premio “Carmine Ascione” (miglior osservatore a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale C/11); a Stefano Schirmenti il Premio “Alessandro Capomassi” (miglior osservatore a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale C/5); a Michele Ruggiero il premio “Sergio Bonolis” (miglior osservatore a disposizione dell’Organo Tecnico Regionale C/11); ad Alessandro Pergola il Premio “Antonio Clemente” (miglior osservatore a disposizione degli OO.TT. Nazionali C/11); ad Alessandra Carradori il Premio “Michele Centineo” (miglior arbitro a disposizione della CAN 5); a Marco Tibaldi il Premio “Nicola Macchiarella” (miglior osservatore nazionale / regionale C/5); a Gianluca Zamporlini il Premio ”Antonio Scalise” (al dirigente di Roma 1 particolarmente distintosi nell’adempimento del proprio incarico); a Luca D’Aquino il Premio speciale intitolato alla memoria di Bruno Biagetti; al presidente del CRA Lazio Luca Palanca il Premio speciale intitolato alla memoria di Riccardo Lattanzi; a Mirko Ventrone il Premio speciale intitolato alla memoria di Vittorio Benedetti; a Massimiliano Colasuonno (console del Ghana in Italia) e Alessandro Paone (responsabile eventi A.I.A.) il Premio speciale intitolato alla memoria di Generoso Dattilo. Inoltre, è stato assegnato il Premio “Presidenza A.I.A.” (onorificenza ai colleghi che hanno raggiunto i 50 anni di Tessera), a Gianfranco Cicuti, Paolo Fabricatore, Giorgio Falsetti (premio ritirato da Carlo Bravi), Giovanni Aldo Grimaldi, Domenico Naddeo (riconoscimento ritirato dai figli), Claudio Romano, Elio Sauleo, Pietro Vetrugno e Giovanni Zotta. In occasione dei ringraziamenti finali il Presidente Roberto Bonardo ha voluto salutare tutti i colleghi della sezione di Roma 1 che hanno fatto parte dello staff del Memorial Orlandini, il vice presidente e il consiglio direttivo, e ha invitato tutti alla cena di gala conclusiva. Antonio Ranalli